Come ho sempre precisato ( e ci tengo a ribadirlo) io mi occupo di psicologia clinica da 15 anni, è il mio primo amore e resta tale: è un lavoro che mi piace e mi ha sempre dato tante soddisfazioni, arricchendomi come professionista, ma soprattutto come persona.
Ma recentemente, occupandomi così di frequente di psicologia della moda e dell'abbigliamento, sono arrivate sempre maggiori richieste da persone che non necessitavano di fare sedute di sostegno psicologico ma di una consulenza per la loro immagine corporea attraverso un percorso di coaching ( se volete sapere cosa sia il coaching potete leggere questo post sul mio blog La stanza dello psicologo.it ) .
Questo servizio aggiuntivo è in corso d'opera e per ora posso garantire solo uno spazio ristretto settimanale, ma brevemente posso spiegare quali sono gli obiettivi del percorso di consulenza d'immagine che offro attraverso il coaching:
- migliorare la propria autostima corporea
- migliorare la consapevolezza corporea
- analizzare il proprio stile comunicativo non-verbale
- analizzare il valore psicologico delle scelte d'abbigliamento
- raggiungere consapevolezza sulla scelta del proprio abbigliamento
- raggiungere armonia tra la percezione di sé interna e quella esterna
E quindi apro anche sul blog uno spazio in cui vorrei portare le mie riflessioni e gli spunti di discussione sull'immagine corporea, l'abbigliamento e gli armadi pieni di racconti e di emozioni delle donne.
Vorrei anche i vostri racconti o le vostre domande, o dubbi, soprattutto in merito al valore che l'abbigliamento ha per voi e che rapporto avete con l'armadio o se siete alla ricerca del vostro stile o di come l'avete trovato.
Siccome ho una gran fretta d'inaugurare questo angolo, che si chiamerà SOS Consulenza Immagine, inizierò con un piccolo esercizio da fare ;)
Molte clienti vengono da me perché si ritrovano a non capire più chi sono e che ruolo hanno: il loro armadio sembra essere inadeguato alle loro necessità.
miss decor
Crisi d'identità?
Capita di essersi dedicate al lavoro e ai figli per tanti anni e quando i figli vanno a vivere fuori casa per studiare o diventano più autonomi, ci si ritrova ad avere più tempo per se stesse e a chiedersi se non si è arrivate con il tempo a tradire se stesse a vantaggio del ménage familiare.
Di solito provo a fare un questionario di questo tipo.
Provate anche voi, per scoprire se vi sentite di aver perso voi stesse, attraverso l'abbigliamento, in un ruolo esclusivo legato alla famiglia.
- È da molto tempo che non acquisti qualcosa per te?
- Quando fai degli acquisti compri cose per gli altri e non per te?
- Quando compri qualcosa per te stessa ti senti in colpa?
- Hai smesso di cercare di essere attraente?
- Pensi di non avere tempo la mattina per vestirsi in maniera maggiormente curata?
- Pensi che vestire bene ti porta via troppa energia?
- Ti capita di indossare capi che una volta avevi giurato non avresti mai indossato?
- Gli abiti da ricevimento, il tuo pigiama e gli abiti per ogni giorno sembrano tutti uguali?
- Scegli sempre la comodità al posto dello stile?
- Ti vesti sulla base delle preferenze e delle necessità legate ai tuoi figli?
- Ti vesti sulla base delle preferenze del tuo compagno?
- Se guardi le vecchie foto vorresti tornare indietro ed essere quella persona?
- E' difficile trovare "il tempo per me"?
- Se trovi del "tempo per me" ti senti in colpa?
- Quando ti dedichi uno spazio per te, ti capita di pensare alla tua famiglia?
- Ti capita di evitare gli specchi?
- Hai smesso di dedicare energie a cose che facevi una volta come la piega ai capelli o andare dall'estetista?
- Ti piacerebbe vestire in modo più curato?
- Rimandi la cura del tuo abbigliamento perché senti nel profondo che hai dimenticato come si fa?
- Ti senti fuori dal mondo rispetto alla moda odierna?
- Invidi le donne che sono capaci di preoccuparsi del proprio stile d'abbigliamento nonostante la vita familiare?
Se avete risposto "SI" a buona parte di queste domande, forse avete perso voi stesse a favore delle necessità familiari, il che non è deprecabile, ma comprensibile.
Il punto non è tanto cosa sia giusto, ma come voi lo viviate ( che poi è quello che dico sempre ): se siete serene o comunque consapevoli che è una fase della vostra vita, non è necessario preoccuparsi. Se invece sentite che qualcosa non va...bisogna fermarsi e fare un breve sommario.
Una riflessione che mi viene da fare è che non è possibile dare agli altri quando non avete lasciato niente per voi stesse.
Credo che a questo punto sia fondamentale fare un passo indietro e analizzare i seguenti punti:
-Come è avvenuta la perdita di voi stesse?
-Come recuperare la vostra identità?
-Come organizzare un guardaroba per poter esprimere la vostra identità?
Prossimamente analizzeremo ogni punto.
A presto :)