SOS – Faccio impresa in Polonia

Creato il 18 novembre 2013 da Fugadeitalenti

La mia azienda, che in Italia non sarebbe potuta neanche nascere, in Polonia è stata capace di ritagliarsi quote di mercato importanti, assumere collaboratori, aprire un bell’ufficio sulla via principale della città, proporre servizi innovativi, avere tra i propri clienti scuole, associazioni, gruppi parrocchiali e persino anche alcuni membri del Governo e del Parlamento italiano“. Osserva con soddisfazione il proprio percorso professionale Stefano Iannucci, 31enne imprenditore startupper, al lavoro con la propria impresa in Polonia. In Italia, riconosce Stefano, nulla (o quasi) di ciò che ha fatto sarebbe stato possibile.

Una laurea in Scienze della Comunicazione all’Università La Sapienza di Roma alle spalle, Stefano avvia una carriera come lavoratore dipendente: qualche collaborazione giornalistica, prima del salto in azienda, come commerciale prima e specialista di web e comunicazione online poi.

Quest’ultimo lavoro lo avvicina all’idea di mettersi in proprio, con una sua azienda innovativa: “ho cercato di capire come avviare un’azienda in Italia, se era vero quello che tutti ti raccontavano: “E’ impossibile, non ce la farai mai, meglio tenersi stretto il lavoro da dipendente”. Ma non ho voluto dargli retta: mi sono licenziato, ho cercato di aprire in Italia e poi -dopo pochi mesi- la decisione: espatriare“.

Fatale per lui un appuntamento presso la Provincia di Frosinone (giugno 2011): lì capisce che la sua idea di agenzia web nel settore turistico, nella Penisola (patria mondiale del turismo, che contraddizione…), non sarebbe stata possibile, senza le spalle ben coperte. Obblighi esagerati e costi elevati lo scoraggiano: “queste erano condizioni che non potevo sostenere. Da qui la decisione: licenziarsi e provare all’estero. Insieme a Kasia abbiamo optato per la Polonia, paese di origine della mia compagna“.

Due anni dopo Sos Travel, la sua creatura, è una realtà ben avviata, a Cracovia. “L’idea è quella di tornare tra qualche anno, avendo basi più solide per confrontarsi con il sistema fiscale italiano, ma comunque continuando a sfruttare i benefici di Paesi europei che garantiscono migliori condizioni a chi fa impresa“.

Ospite della puntata è Luigi Capello, fondatore dell’incubatore e acceleratore d’impresa Enlabs: anche per Stefano Enlabs ha rappresentato -in Italia- una prima tappa verso la costituzione d’impresa. Prima che il fragile ecosistema nazionale lo convincesse a fare rotta verso la Polonia.

Nella rubrica “Expats” ci concediamo una “tappa cinese”: andiamo a indagare un mondo molto particolare. Quello delle comunità di professionisti italiani in Estremo Oriente. Abbiamo scoperto un gruppo che ruota attorno al comprensorio di Suzhou. A “Giovani Talenti” Federico Bonotto, tra i fondatori del “Suzhou Working Group”.

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La discussione di novembre: “Di fronte al rischio declino l’Italia rivuole i suoi talenti ora all’estero – o dice di rivolerli. Le mosse degli ultimi due Governi vi convincono? Cosa fare di più? Cosa chiedete -in tre, concreti punti- al sistema-Italia, per tornare?”

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Alla prossima puntata: sabato 23 novembre, dalle 13.30 alle 14 (CET), su Radio 24. Vi aspetto!


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