Il Museo dello Sport di Torino rischia di chiudere
STORIE (Torino). L’appello è stato lanciato dalle pagine de “La Stampa“, ma è ferma intenzione della redazione di Alanews far proseguire l’eco della richiesta di aiuto lanciata dall’amico Onorato Arisi, presidente del Museo dello Sport di Torino.
Inaugurato solamente sette mesi fa, il Museo potrebbe già chiudere durante l’estate a causa della totale assenza di partecipazione da parte della città. “Mi sono accorto, con il passare dei mesi, che lo stadio Olimpico è inesistente per questa città. Non gliene frega niente a nessuno”; esordisce così Arisi, descrivendo le difficoltà incontrate nel pubblicizzare la propria iniziativa, che avviene proprio all’interno dello stadio Olimpico di Torino, casa del club granata. “Il Museo è unico al mondo – continua Arisi – ha pezzi incredibili, è bene ribadirlo. La città è rimasta indifferente, non ha fatto alcun tipo di pubblicità. Neanche una cartolina. Niente. Ho fatto tutto da solo, senza sponsor né contributi. Ora però mi trovo sull’orlo del collasso economico. Perchè non ci viene nessuno, non sapendo dell’esistenza”.
Stando a quanto riferisce Onorato Arisi, Napoli e Roma hanno già avanzato la proposta di trasferire il Museo per poter mettere in mostra, appunto, la moltitudine di reperti storici collezionati da Arisi. “Ma io voglio restare a Torino – replica lui - e cercherò di muovermi con l’Assessorato alla Cultura per avere un sostegno, anche solo entrare nel circuito scolastico sarebbe importante”. L’epilogo, d’altra parte, potrebbe essere davvero triste: “Ad agosto chiuderò per una decina di giorni, nei quali deciderò se cessare quest’attività definitavamente. Certo, mi dispiacerebbe moltissimo: pensate che sono anche disposto a sacrificare l’ultima maglia che Valentino Mazzola ha indossato in Nazionale pur di restare in questa città”.
Sportivi di Torino, se ci siete battete un colpo!