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SOS regali: ultima chiamata (con il sole)

Creato il 17 dicembre 2011 da Emmarale @emmarale
Siamo agli sgoccioli e credo moti di voi dedicheranno questo weekend all'acquisto degli ultimi (o forse primi) regali. Rilassatevi, è tutto sotto controllo.

Se ancora vi manca qualcosina (o anche se vi manca tutto) potreste iniziare a leggere il mio post sulle idee regalo eco-bio. Intanto vi voglio aggiornare sui miei ultimi (primi e anche quasi unici) acquisti di Natale. Questa mattina per i regali dei bimbi sono passata alla Città del Sole.A Carolina, quasi 5 anni, piacciono tanto le bambole e così le ho preso la bambolina ballerina tutta da inventare (infatti capigliatura, faccia e abito sono da creare).Riccardo, 6 anni, ho pensato di tenerlo impegnato con gli strumenti per giovani geologi dei minerali da scavare.Beatrice, 8 anni e mezzo, sempre impegnata a inventare con la carta e la stoffa ora potrà farlo con la carta colorata per origami (nella fretta ho chiesto alla commessa "gli origami" e mi è stata mostrata questa carta ma in realtà sul catalogo avevo selezionato quest'altra confezione con ben 35 progetti diversi - probabile andrò a cambiarla).Sofia, 8 anni e mezzo, possiede già una sua (credo piccola) serra così ho pensato di regalarle il manuale "giardinieri in erba". Questo è l'unico regalo che ancora non ho incartato perché nelle prossime ore intendo leggermelo. Trattasi di un pratico manuale per saperne di più su semi e piante con una bustina di semi per iniziare subito. Per ascoltare il linguaggio delle piante, scoprire i loro trucchi per sopravvivere ed esplorare gli elementi fondamentali alla loro vita: aria, acqua, terra, sole.Ma c'è ancora un quinto elemento essenziale: cura, osservazione, pazienza, attenzione, sguardo. E questo lo dovrà fare lei.SOS regali: ultima chiamata (con il sole)E perché allora non produrre da voi un manuale pratico per aspiranti utilizzatrici di cosmesi eco-bio? Qualcuno ha già pensato a fornirci le pagine e voi dovrete solo farle stampare e rilegare.Sto parlando della "Classificazione nomenclature etichette di Rita Steins per decifrare l'Inci" che l'amica Khadi ha menzionato nel suo post di oggi (fantastica idea, già gliel'ho detto). Passate da lei per saperne di più e scaricare il pdf e preparatevi a stampare (magari avete una stampante con inchiostro a Bio-Lactite per ridurre l'impatto ambientale? Speriamo...).

Di altre letture già rilegate e pronte all'uso vi avevo già parlato ma se volete iniziare i vostri amici all'eco-bio potreste regalare uno dei libri suggeriti sempre da khadi "Saponi e detersivi naturali". Questo vale per tutte quelle amiche con "spiccate tendenze spignatte" altrimenti sarebbe come regalare una borsa di Louis Vuitton a chi non apprezza particolarmente il monogramma (io?). Sibilla ad esempio non ama particolarmente cucinare (per nulla direi) e non mi pare interessata allo spignatto: per lei il mio grattino al cocco auto-prodotto va benissimo, così come anche quello verde di Lush che ai tempi le era piaciuto un sacco.Parlando di cose autoprodotte vi propongo il prodotto top dei miei esperimenti culinari: l'arancino di Natale.Potreste portarlo alle amiche quando siete invitati a cena (e non dire certo che è un dolce vegano, non subito almeno) e farlo assaggiare. Ma non solo alle amiche, anche ad una cena con degli sconosciuti: non vi preoccupate, vi faranno tutti i complimenti. Infatti il rischio che avevamo con il veg-panettone, realizzato con la farina di ceci che alcuni palati reputano un po' troppo forte (seppure su Veganblog abbia trovato un pubblico caloroso) con questi arancini non lo correrete. Me la sento di garantire per voi e di dirvi che "se, e solo se", rispetterete le dosi e le indicazioni il vostro dolce farà cadere in visibilio anche il più prevenuto tra gli anti-vegani che avrete a tavola.Ora avete tutto quel che vi occorre per fare dei super regali che vi costeranno solo un po' di farina in giro per la cucina e un salto per negozi per recuperare gli ingredienti (il portafogli potrà stare tranquillo). Il cesto di Babbo Natale.Se volete fare un regalo più tradizionale, magari il classico cesto natalizio, allora scegliete dei prodotti del commercio equosolidale (Altromercato per esempio) o prodotti indispensabili per il vostro piacere che magari avete scoperto solo di recente e che volete far provare anche ai vostri cari. Io nel cesto metterei le seguenti farine bio-cose: farina di kamut, farina di grano saraceno, farina di riso, olio di riso, fiocchi d'avena, cacao, datteri, fichi secchi, semi di sesamo, semi di anice, tisana allo zenzero, zenzero candito, zenzero in polvere, cannella (magari anche il libro di Isabel Allende), dentifricio all'anice e limone, shampoo solido alla cannella di Lush, qualche grattino al cocco auto-prodotto,  "Pan della massaia lombarda", arancini di Natale (se non fosse chiaro a qualcuno, sono "arancini" per via della forte presenza di arancia)... stop stop stop, il resto lo dovrete mettere voi.Ma non occorre andare chissà dove. Certo al Centro Botanico e da Naturasì troverete tante ispirazioni ma se passate all'Esselunga c'è un bell'angolino dedicato alle erbe biologiche e uno scaffale pieno di cereali e legumi (e già che siete lì una bella nocciolata Rigoni potreste volerla aggiungere :)). Ma quante cose vi sto dicendo? Non so perché non vi avevo proposto di regalare l'olio di jojoba da utilizzare come struccante (il mio è di Fitocose, arrivato 10 gg fa - vedo però che sul sito è sparito...): ce lo dice l'amica Vanilla Bourbon nel suo post che ci si può struccare con gli oli.  Uno struccante finalmente 100% naturale ed eco-bio.Chiudiamo con questo prodotto anche perché data la tarda ora se ancora non lo avete fatto è il caso di levarvi il trucco e mandare a nanna anche la pesantezza della giornata per ritrovarci, tra poche ore, nel nostro weekend di shopping pre-natalizio (il mio sarà sorprendente: tra poche ore infatti conoscerò Miss Raw e insieme pranzeremo veg al Mudra Cafè).

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