Sospensione Tar, “Tutto uguale, solo in ritardo”

Pareri contrari alla decisione del Tar del Lazio che ha accolto il ricorso presentato da “Italia Nostra Alessandria” sui lavori lungo gli argini.  “Ha di fatto annullato il già predisposto progetto di definitiva messa in sicurezza idrogeologica di Alessandria”, tuona Mario Bocchio, consigliere comunale. Gli fa eco Gianna Calcagno, presidente del Museo del Fiume che si scaglia contro il “vendicativo” (dice lei) Enzio Notti, responsabile di Italia Nostra: “Non tiene conto che in questo modo si stanno bloccando anche tutte le altre opere di difesa in corso di progettazione a seguito dell’alluvione dell’aprile 2009 e per alcune porzioni del territorio del marzo 2011 in tutto il Piemonte e anche in altre regioni; non tiene conto che è meglio avere un poco di sicurezza in più, piuttosto che aspettare la risoluzione del dilemma delle casse di espansione che probabilmente arriveranno fra decenni. Non tiene conto che si mettono in difficoltà i cittadini e le imprese danneggiati dall’alluvione che ancora devono terminare i lavori presso le loro abitazioni o sedi.
Non tiene conto che si mettono in difficoltà i sindaci le cui casse, già esauste, dovranno far fronte a oneri e spese maggiori”.
Per la Calcagno il risultato finale sarà poco diverso dai progetti già pronti, con l’unica differenza che si dovrà ancora aspettare.