Sospesa legge d’emergenza

24 gennaio 2012.

Il Generale Tantawi ha sospeso la legge di stato d’emergenza in Egitto, in vigore dal 1981 e sempre rinnovata, a partire esattamente da domattina. Una data storica dunque ora per due motivi.  Nei giorni scorsi, il governo militare temporaneo ha fatto anche altre concessioni (liberazione di migliaia di attivisti, attribuzione di posti di lavoro statali alle famiglie dei martiri) in vista della manifestazione di massa di domani, 25 gennaio, anniversario dell’inizio della rivoluzione in Egitto, l’inizio del nuovo Egitto. Una manifestazione organizzata da tempo, tramite volantini, riunioni e gruppi a tema sui social networks. Tra oggi e domani si moltiplicheranno manifestazioni in sostegno del popolo egiziano anche in varie città d’Europa.

Ieri, il nuovo Parlamento egiziano si era riunito per la prima volta. Sediamo nella sospensione tra il passato e il futuro, in attesa degli eventi, nella speranza che la gente possa esser lasciata libera di esprimere la propria opinione in piazza, domani, senza subire attacchi fisici né assalti armati tramite gas lacrimogeni scaduti o altre armi al solito fornite da Israele o dagli Stati Uniti.

Le elezioni per i 508 posti in parlamento si sono tenute nel corso di un periodo di sei settimane a partire da novembre 28. Domina l’ala islamista per la stesura della nuova costituzione. Il passo successivo sarà quello di passare la bozza a un referendum nazionale la cui data deve ancora essere annunciata. Le elezioni presidenziali si terranno entro la fine di giugno, e l’esercito ha annunciato che all’elezione del prossimo presidente si ritirerà (fonte: Al Jazeera).

Auguri Egitto per domani, abbi cura di te che questi eroi ti servono più vivi, che martiri.