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Sostegno

Creato il 04 dicembre 2013 da Paz83

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Ieri mi sono arrivati due messaggi, a tema primarie, da due diverse persone che conosco. Nel primo si cercava di convincermi a votare per uno, nel secondo si cercava di portare acqua al mulino di quello. Non ho avuto cattiveria di rispondere che avrei votato per quell’altro. Era davvero tanta la passione che avevano riposto nelle loro “missive digitali” che ho risposto con un: sono indeciso ancora. La speranza si sa… . Ad ogni modo, pensavo a tutto il dibattitto, tutta la verve con cui i sostenitori dei tre candidati alla segreteria PD portano avanti la loro missione di conversione. Online ed offline. C’è passione. Allora mi chiedo, nelle precedenti tornate elettorali, quelle per intenderci, dove si decideva il premier del paese, dove erano? Perché non è stata messa sul piatto la stessa energia per convincere gli indecisi, perché la stessa passione non è stata veicolata nel convincere l’elettorato traballante di centrosinistra, che da quel che mi risulta è lo stesso da quando avevo venti anni, a recarsi alle urne?

Ad esempio, a ogni primaria è successo lo stesso. Ci si gasa attorno al proprio pupillo, si cerca di spingerlo fino allo scrano più alto del partito e poi, e poi se non va si molla la presa. Si tende ad abbandonare un pochino il supporto al partito (che non vuole dire non poterlo criticare incondizionatamente) proprio nel momento decisivo. E’ forse una condizione genetica del PD delle correnti, uno dei suoi talloni d’achille. Un punto che secondo me dovrebbe essere programmatico e da risolvere con urgenza. Il 9 dicembre chiunque vincerà, piaccia o meno, dovrà avere il sostegno di tutti, partito, circoli, base ed elettori. Altrimenti stiamo semplicemente qua a cantarcela tra di noi.


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