Me lo sento. Questo libro ha tutto il potenziale per uccidermi, prendermi a calci in bocca come solo pochi romanzi sanno fare per bene e lo so che sono masochista, lo so benissimo, ma non vedo l’ora di poterlo avere tra le dita per leggerlo. Mea culpa non averlo inserito nel post sulle uscite della prima metà di ottobre, motivo in più per presentarvelo e lasciarvi anche il bellissimo booktrailer che lo accompagna.
Sotto i riflettori è l’angolino riservato agli autori che vogliono un po’ di pubblicità sul blog, per presentarvi il loro romanzo e darvi qualche informazione su se stessi e i loro lavori, e a quei libri che mi ero persa per strada e di cui voglio però parlarvi.
Svegliami quando tutto sarà finito
di Robyn Schhneider
TITOLO ORIGINALE: Extraordinary Means
EDITORE: Fabbri
ANNO: 2015
PAGINE: 336
Qui trovate le prima pagine
Latham House è uno strano posto per incontrarsi. Un tempo era un collegio tra i boschi, ma oggi è tutta un’altra cosa. Dove una volta si raccoglievano studenti da ogni angolo degli Stati Uniti, ora vivono sotto stretto controllo medico oltre un centinaio di giovani affetti da una forma particolarmente grave di tubercolosi. Qui, lontani dal resto del mondo, i ragazzi trascorrono i giorni in perenne attesa, nella speranza di guarire e tornare dalle loro famiglie, dai loro amici, alle loro vite. È una specie di vacanza forzata, ma Lane, il nuovo arrivato, proprio non vuole saperne: ha dei progetti per il futuro e la malattia è solo un ostacolo tra lui e lo studio. Ma quando si accorge che il suo fisico non gli permette di restare la notte piegato sui libri, capisce che ci sono cose più importanti. In mensa ha notato un eccentrico gruppo di amici: Marina, una nerd con il pallino del teatro; Charlie, uno scherzoso cantautore in erba; Nick, una miniera di battute taglienti; e infine Sadie, un’aspirante fotografa con la quale condivide un vecchio, imbarazzante ricordo. Lane vuole essere uno di loro. E, soprattutto, vuole ricucire il rapporto con Sadie, incrinatosi un’estate di qualche anno prima. Entrato nel gruppo, Lane scopre una nuova vita, impara a infrangere le regole, a disobbedire in nome dell’amicizia. E insieme a Sadie ci racconta la loro storia, quella di un ragazzo e di una ragazza che giorno dopo giorno si avvicinano, si scoprono e imparano ad amarsi nonostante la malattia. Perché quando il dolore ti spinge all’estremo, l’amore è l’unico rimedio.
Ditemi: vi ispira? Lo leggerete? Vi ricorda qualcosa? Ho letto che sono partiti i paragoni con Colpa delle stelle e quindi ci andrò coi piedi di piombo, ma potenzialmente questo romanzo ha tutte le carte in regola per piacermi… staremo a vedere, insomma!
Vi auguro una bellissima serata, amici. Resistete ancora un pochetto: domani è venerdì!