La Val Chisone è una valle poco conosciuta alla maggior parte dei viaggiatori. Ci si arriva comodamente in auto da Pinerolo, una ridente cittadina ai piedi delle Alpi, e volendo la si può percorrere tutta fino al Sestriere. In inverno si tratta di una zona remota, tranquilla, dove il tempo sembra essersi fermato. I pochi villaggi disposti ai suoi lati sono graziosi e ospitali: Usseaux è stato nominato tra i borghi più belli d’Italia e Laux è piccolo ma molto gradevole. I turisti sono pochi: regnano la pace, il silenzio e la tranquillità a stretto contatto con la natura e le tradizioni.
La cucina locale è costituita da piatti semplici e saporiti. Le calhiette rappresentano forse il piatto più conosciuto della zona: una specie di gnocchi giganti con salsiccia al loro interno e burro. Da non perdere inoltre il plaisentif – il “formaggio delle viole” – che viene prodotto con il latte dei primi giorni d’alpeggio ricco delle essenze dei fiori e stagionato per almeno ottanta giorni.
Durante il viaggio organizzato da Turismo Torino siamo saliti al rifugio Selleries – all’interno del Parco Alpi Cozie – con le ciaspole, di notte e con la luna piena. Un’esperienza unica che consiglio a tutti gli amanti del genere: si parte al tramonto e si sale per un agevole percorso verso il rifugio che si trova a 2040 metri sul livello del mare. Durante un itinerario di circa due ore abbiamo ammirato la bellezza della Val Chisone dall’alto, che innevata e illuminata dai raggi lunari è uno spettacolo naturale suggestivo ed emozionante. Ci siamo trovati in un ambiente surreale, quasi magico, circondati dal silenzio interrotto solo dal rumore dei nostri passi.
Siamo arrivati al rifugio affaticati ma felici, pronti per trascorrere una serata in compagnia, bevendo del buon vino per accompagnare una cena tipica, di quelle che solo in montagna si possono trovare. Dormire in un rifugio, poi, è di per sé un’esperienza particolare: non capita infatti spesso di trovarsi a 2000 metri, circondati solo da montagne innevate e silenzio. Davanti alla stufa le chiacchiere si sono accompagnate al famoso genepey, un liquore che viene prodotto con piante aromatiche del genere artemisia. Buono… ma letale!
In Val Chisone si trova anche il Forte di Fenestrelle, secondo per lunghezza solo alla muraglia cinesa. Una struttura immensa, costruita tra XVIII e XIX secolo a protezione del confine italo-francese. Non è mai stato coinvolto in grossi conflitti e venne utilizzato, durante alcuni periodi storici, come luogo di detenzione. Oggi si possono visitare le cucine e i luoghi dove vivevano in condizioni rese difficili dal freddo i soldati, e godere della vista mozzafiato sull’intera valle.
Consigli utili:
- Le escursioni con la luna piena al rifugio si terranno il 26‐27 gennaio, 23‐24 febbraio, 23‐24 marzo, 20‐21 aprile. Per saperne di più -> lapeiro.it oppure turismotorino.org
- Dove dormire? Hotel Laux -> a gestione familiare, si tratta di un albergo accogliente in una zona tra le più suggestive dell’intera valle, sul lago Laux
- Dove mangiare: nelle locande e trattorie dei paesi della zona. L’importante è ordinare piatti tipici e del buon vino locale
Dove si trova la Val Chisone?
Visualizzazione ingrandita della mappa
Marco
Viaggiatore per il mondo dal 2005, con oltre 60 nazioni visitate in 5 continenti. La passione per i viaggi è accompagnata da quella per la fotografia. Autore di NonSoloTuristi.it e ThinkingNomads.com, scrivo articoli per viaggiatori indipendenti.
More Posts – Website – Twitter – LinkedIn – Pinterest – Flickr