Magazine Architettura e Design
24 Settembre 2015
Oggi piove.
Sarò strana, sarò al contrario ma è il tempo che preferisco, rende tutto fresco e romantico; mi piace l'odore che lascia sul terreno e sull'erba, mi piace il rumore sui vetri della finestra, mi incanta vedere quelle goccioline che scendono e scorrono veloci, poi rallentano, poi riprendono la corsa fino a perdersi. Mi piace persino il rumore del tuono e mi piace vedere l'elettricità di un fulmine, è un attimo che non riesco mai ad immortalare con una foto, dovrei chiedere a Teresa.
Mi alzo presto, preparo la mia tazzona di caffè e mi piazzo davanti al balcone e osservo... gli schizzi d'acqua, i tuoni, il vento creano una sinfonia che mi rilassa: stupendo, oggi è il mio giorno.
Finisco di fare colazione e penso che i dieci minuti di oggi debbano essere associati alla pioggia. E c'è una cosa che avrei voglia di fare fin da quando ero bambina... una cosa... solo una... Ballare sotto la pioggia, lasciarmi completamente bagnare da quella purezza, giocare come una bambina che vede per la prima volta piangere le nuvole: voglio stupirmi, come sempre.
Non temete di beccarvi broncopolmoniti, artrosi cervicale, febbre e via di seguito, quando sei tutt'uno con la natura non esiste malattia; la malattia si concretizza quando le trasmetti la potenza di poterti piegare, quando le dai la possibilità di esistere e impadronirsi di te. Se ti diverti come fa ad esserci malattia?
Non mi pongo molti problemi se sono fuori senza ombrello, mi bagno poi mi asciugo, la messa in piega ai capelli si può sempre rifare...
Se ballo mi serve della buona musica ...Fammi pensare...
Scende la pioggia ma che fa,
crolla il mondo addosso a me
per amore sto morendo!
Direi che è meglio lasciare Gianni a dare abbracci sui commenti di Facebook. Facciamo un salto generazionale e arriviamo ai Subsonica, sensualità, movimento, immagini, emozioni, luci e colori tutti in un unico gruppo... perfetto! Scelgo la canzone I cerchi degli alberi. Cuffie, cellulare ben coperto, stivaletti e mi butto sul terrazzo sotto la pioggia. Le piccole goccioline d'acqua mi bagnano il volto, faccio partire il timer e la musica e me ne frego se qualcuno dagli appartamenti di fronte ride di me, io sono felice, io voglio vivere e ballare...sotto la pioggia.
10:00
Come i cerchi degli alberi
hai contato i miei anni
hai creato un silenzio
che non scorderò
l'hai portato con te.
Adoro questa canzone, mi fa impazzare, lasciarmi trascinare da Lei mi viene naturale; non scorre solo la pioggia sul mio corpo ma anche le note e le parole di Samuel Romano. La canzone dura 4:00 minuti, troppo pochi per i miei 10:00, quindi la metterò per la seconda volta (e anche per la terza).
C'è la pace che vorrei
chiusa in fondo agli occhi tuoi
due fondali che non hanno età
Finisce il primo giro di giostra, ne voglio ancora, ho altri 6:00 a disposizione. Riprendo a ballare. Il freddo mi fa sentire bene e rinvigorita, farsi una doccia così sotto le nuvole è una sensazione piacevolissima per me che amo la pioggia, i vestiti gocciolano. Salto nell'acqua che riempie il terrazzo, agito le braccia, guardo intorno a me e sono sola a godermi quel paradiso, perché gli altri non riescono a vedere la pioggia come la vedo io?
Cieli estivi limpidi
piovono satelliti
tutto gira forte intorno a noi
siamo nuove origini
tra le vecchie ingenuità
dimmi che non moriremo mai
Mi scateno e non so se le gocce che mi scorrono addosso siano di sudore o di pioggia. Mentre mi guardo intorno vedo che una signora dal balcone mi osserva, vedo che mi sta parlando, tolgo le cuffie:
"Che ti ammali così !"
"No signora, sono felice, è impossibile ammalarmi."
La signora scoppia a ridere e dice: "Beata a te!"
Faccio partire il terzo e ultimo giro.
Le panchine tra gli alberi
tra i graffiti degli anni
mi hai giurato che il tempo
non ci cambierà
Stanno per scadere i miei 10:00 minuti e con la coda dell'occhio vedo la signora che, riparata nella veranda, balla anche lei, però senza musica, è più libera di me...
C'è la pace che vorrei
chiusa in fondo agli occhi tuoi
due fondali che non hanno età
cieli estivi limpidi
si alzano gli oceani
tutto gira in fretta intorno a noi...