Va bene, lo ammetto. Pensavo si fosse capito, ma lo faccio volentieri il mio coming out. Chi scrive è letteralmente fuori di testa per il genio del maestro Guido Scarabottolo. Ecco, l’ho detto. Dal 15 maggio al 10 giugno, a Parma, nella Galleria San Ludovico, si tiene una mostra delle migliori illustrazioni di Scarabottolo per le copertine della Guanda. L’occasione è la festa per gli ottant’anni della casa editrice. La mostra s’intitola “Sotto le copertine”. L’evento è a cura dell’associazione Tapirulan.
Ecco cosa scrive il maestro, parlando dei suo lavoro:
Il disegno è una disciplina strana. Ha poco a che fare con il controllo, a parte quello della mano. Ha molto a che fare, invece, con un allenamento all’ascolto, all’osservazione. Si disegna per capire, dopo si può disegnare per spiegare o raccontare. Quando si disegna, l’attenzione non è solo rivolta all’oggetto che si vuol riprodurre, ma anche agli strumenti che si usano, ai gesti che si fanno, alle intenzioni che si cerca di mettere in atto e al “caso”, che regola i rapporti tra tutto ciò. Si dice, infatti, che i disegni “vengono” o “non vengono”.