Magazine Cinema
La compagna di Federico litiga continuamente con i suoi figli e alla fine decide di andarsene, se ne va anche la colf e li lascia nel marasma totale.
Arriva in compenso Luisa che viene ad abitare nell'appartamento a fianco. Lei è una tagliatrice di teste ( licenzia gente per conto delle varie ditte che la chiamano) afflitta da sensi di colpa e ripudiata dalla sua famiglia.
Federico, i suoi figli e Luisa cominciano a frequentarsi formando una specie di famiglia allargata finché...
Anche Verdone si accoda al cinema della crisi volendo raccontare a modo suo l'Italia di oggi, i problemi economico finanziari, le famiglie allargate e quelle ristrette, le truffe dei furbetti del quartierino e i vari conflitti generazionali.
Ora, era un po' di tempo che avevo perso di vista Verdone e quindi mi può essere sfuggita l'evoluzione del suo cinema negli ultimi anni, ma quello che ho visto in Sotto una buona stella , mette abbastanza tristezza.
Verdone non sarà mai stato un gran regista ma vederlo a un livello di confezionamento così basso mi stupisce assai, azzecca la scelta di Paola Cortellesi con cui ha un'alchimia quasi perfetta ma sbaglia clamorosamente alcuni comprimari come Tea Falco nella parte di Lia che qui appare come una pessima attrice, afflitta da cagneria di proporzioni epiche e mi rifiuto di credere che sia così mediocre e
soprattutto che Verdone , vedendo i giornalieri , non abbia notato quanto fosse sbagliata la performance dell'attrice , oppure come Eleonora Sergio il cui stile recitativo è troppo sopra le righe in un personaggio piuttosto stereotipato.
Stupisce poi la sciatteria con cui è tirato via un po' tutto, c'è un aspetto da sitcom che si intuiva già dal trailer ( mancano solo le risate preregistrate), gli arredi avanguardistici della casa in cui abita Picchioni fanno letteralmente a pugni con un tizio vintage come Verdone che ha due figli che sembrano appena usciti da una comune anni '70.
Due figli che a voler essere generosi non sono il simbolo della nuova generazione, del nuovo che avanza, ma sono solo figurine di cartone indolenti troppo brutte per essere vere o verosimili.
La colpa più grave di Sotto una buona stella è la stessa di cui abbiamo parlato a proposito di Tutta colpa di Freud pochi giorni fa: ha la pretesa di raccontare la realtà ma ne è totalmente avulso, è come immerso in una bolla spazio temporale che ha pochi contatti col mondo reale.
Probabilmente a Verdone non interessa neanche più di tanto dare una patina di verosimiglianza al suo film , è interessato molto di più alle dinamiche sentimentali tra i vari personaggi che stavolta sono elementari, quasi banali e il film si trasforma in una serie di scene da sit com televisiva che non danno mai l'impressione di arrivare al livello di un racconto globale, organico.
E soprattutto non arrivano mai a sfiorare nemmeno per sbaglio la cattiveria del Verdone di qualche anno fa , tutto è così intriso di melassa e di buonismo che quasi viene una crisi iperglicemica....
Da salvare la Cortellesi , attrice veramente di livello che non inciampa neanche quando è alle prese con un copione zoppicante come quello che le ha consegnato il suo amico Carlo, mentre non riesco a salvare neanche la prova di Verdone , incancrenito nella sua solita macchietta, stavolta imbruttita e invecchiata nonostante sia circondata da glamour e che non esplora mai la sua vena patetica che così brillantemente ha mostrato ne La grande bellezza di Sorrentino.
Sporadiche risate annegate in una mare di noia e di tristezza.
Brutta storia questa del cinema di Verdone....
E a me sta umanamente molto simpatico.
E' anche della Magggica....
( VOTO : 4,5 / 10 )
Possono interessarti anche questi articoli :
-
Cinema all’Aperto – Omaggio a Vittorio Gassman e Jean-Louis Trintignant
Cinema all’aperto, rassegna organizzata dall’Accademia di Francia a Roma, dedica la sua nona edizione a Vittorio Gassman e a Jean-Louis Trintignant, due... Leggere il seguito
Da Taxi Drivers
CINEMA, CULTURA -
Nastri d’Argento 2015: “Premio Nino Manfredi” a Paola Cortellesi
Paola Cortellesi ( da Wikipedia, foto di Francesco Petrucci) Paola Cortellesi riceverà sabato prossimo, 27 giugno, nel corso della cerimonia di consegna dei... Leggere il seguito
Da Af68
CINEMA, CULTURA -
Fragola al cinema: Youth – La Giovinezza
Ci vuole un po' per riemergere dalla visione di Youth - La giovinezza, l’ultimo film di Paolo Sorrentino. Occorre prendersi del tempo, per risalire in superfici... Leggere il seguito
Da Strawberry
CULTURA, LIBRI, RACCONTI, TALENTI -
Cult! SHATF IL DETECTIVE, stasera in tv (sab. 20 giu. 2015)
Shaft il detective, Italia 7Gold, ore 21,10. Il primo detective aroamericano. Siamo nel 1971 e Shaft apre un nuovo genere cinematografico che da allora non si... Leggere il seguito
Da Luigilocatelli
CINEMA, CULTURA, PROGRAMMI TV, TELEVISIONE -
Un boss in salotto, un film altalenante che si regge sulle spalle di Paola...
Un boss in salotto è un film commedia del 2014 scritto e diretto da Luca Miniero, con protagonisti Paola Cortellesi, Rocco Papaleo e Luca Argentero. Dalle... Leggere il seguito
Da Rstp
CULTURA, LIBRI -
Nessuno mi può giudicare è una buona commedia che fa anche riflettere.
Nessuno mi può giudicare è un film del 2011 diretto da Massimiliano Bruno, con Raoul Bova e Paola Cortellesi. Ha vinto a sorpresa il Nastro d'argento alla... Leggere il seguito
Da Rstp
CULTURA, LIBRI