Titolo: Source code
Cast: Jake Gyllenhaal, Michelle Monaghan, Vera Farmiga, Jeffrey Wright
Regia: Duncan Jones
Protagonisti: Militari
Materia: Postmorte, Fantascienza
Energia: Indagini, Ricerca della verità
Spazio: Chicago
Tempo: 2010
Colter Stevens, capitano dell’esercito Usa in Afghanistan, si ritrova in una capsula da dove viene mandato indietro nel tempo 8 minuti prima di un’attentato, per scoprire il colpevole ed impedirne uno nuovo e più devastante, indietro e ancora indietro a cercare bomba e da li risalire all’attentatore.
Ma Colter inizia a farsi domande sul programma fino a scoprire come funziona il programma.
In pratica anche dopo la morte nel cervello rimangono nella memoria a breve termine 8 minuti di ricordi, inoltre l’alone del campo magnetico del cervello perdura per un certo periodo dopo la morte, esso viene salvato e poi alimentato, tutti i dati delle vittime salvati ed elaborati da un sistema di computer vanno a formare il source code, una sorta di momdo viruale costruito con i ricordi delle persone e la possibilita di interagire con loro per 8 minuti.
Colter è mandato nel Source Code al posto di uno di essi, quello con la maggior compatibilità sinaptica, in pratica il source code non è un viaggio nel tempo ma piuttosto una riassegnazione del tempo.
Compie la missione e identifica il terrorista nonostante arrivi alla conclusione che anche lui stesso è morto, ma intuisce una cosa che i creatori di Source Code non sanno, cosi chiede di essere rispedito li per gli ultimi 8 minuti prima di essere spento definitivamente.
Film intrigante, una specie di fusione tra Quantum leap, Ricomincio da capo e il tredicesimo piano.
Il film si basa sul rivivere e rivivere gli 8 minuti, con il finale che pone i classici paradossi dei viaggi nel tempo e universi paralleli con realtà alternative, lasciando molti interrogativi aperti.
Voto Finale: Intrigante
Frase del film: Alla radio dicono che sono morto e per lei è irrilevante?