
I soutzoukakia sono polpette di carne in salsa di pomodoro di cui la versione più conosciuta e amata è quella di Smirne. Hanno preso il nome dalla loro forma a salsicciotto, difatti sucuk in turco è la salsiccia, ma la desinenza è tutta greca dato che -akia è un diminutivo.Salsicce piccole quindi, e qui ho optato per una versione vegan e riporto qualche notizia su uno dei primi vegetariani del mondo occidentale.
I vegetariani in Europa anche dopo il periodo classico continuavano a chiamarsi “pitagorici ” per via del matematico e filosofo Pitagora, il quale nel 6 secolo a.C. , insieme ai suoi seguaci si asteneva dal consumo di carne. Il vegetarianismo , prima della costituzione della vegetarian society dal pioniere del veganismo Donald Watson, si chiamava alimentazione pitagorica (pythagorean diet).Un riferimento del “Deipnosofistai” (opera considerata un manuale di gastronomia del greco Athineos) a Pitagora sostiene che i pitagorici molto probabilmente hanno trovato soluzioni alternative anche per i sacrifici degli animali agli dei, fabbricandone statue da sostanze vegetali.I pitagorici seguivano un’alimentazione vegetariana sia per ragioni di salute per mantenere cioè in equilibrio i 4 temperamenti del corpo sia per ragioni etiche. Secondo Ovidio, Pitagora disse: “finchè l’essere umano continuerà a distruggere gli esseri viventi, non conoscerà mai né salute nè pace. Finchè uccide animali, continuerà ad ammazzarsi l’un l’atro. Difatti, chi semina la distruzione non può raccogliere gioia e amore”.

