Magazine Salute e Benessere

Sovranita' alimentare e agroecologia

Creato il 15 dicembre 2012 da Cribassi

SOVRANITA' ALIMENTARE E AGROECOLOGIA
La Fame e la Sete... dei mercanti 
E' di pubblico dominio che l'Agricoltura industriale rappresenta la principale causa di inquinamento mondiale e gli allevamenti intensivi producono più CO2 e Metano (Gas Serra) di tutti i trasporti mondiali, riguardanti questi ultimi soprattutto prodotti agroalimentari che solcano gli oceani della globalizzazione. Purtroppo però, montagne di "fesserie pseudoscientifiche" vengono buttate in pasto ai mass media, proponendo pericolosi OGM per risolvere la crisi produttiva dell'agricoltura, gli sconvolgimenti climatici, la carenza idrica e desertificazione, causate proprio da Pesticidi, Diserbanti, Disseccanti ed OGM che distruggono l'Humus (con incremento ulteriore di Gas Serra) e provocano alluvioni per mancanza di trattenimento d'acqua nei terreni, compromettendo la salute degli Agricoltori e dei Consumatori. 
Si vuol preparare la gente alla fame e alla sete... 
...quella dei Mercanti che monopolizzano i mercati agricoli, speculando sui bisogni primari, mentre i prezzi pagati agli agricoltori hanno raggiunto il minimo storico, con la paglia (12 €/q.le) che vale più del grano (11,5 €/q.le) e le arance pagate 8 centesimi al kg... mai successo nella storia umana !! Come si è arrivati a tutto ciò?
Oggi al mondo alleviamo miliardi di bovini equivalenti (1 Bovino corrisponde a 3 maiali, 7 pecore, 100 polli) che mangiano almeno come 20 miliardi di persone (!), in "fabbriche animali" piene di medicine e ormoni. Li nutriamo con Mais, Soia e altri prodotti e sottoprodotti agro-zootecnici industriali  (OGM, deiezioni dei polli, ecc). 
Le coltivazioni intensive consumano più petrolio dell'energia solare fissata attraverso la fotosintesi (carburanti, chimica, conservazione, trasporti), in un sistema dove lunghi stoccaggi espongono i cereali a notevoli perdite e sviluppo di micotossine, con il 50 % di ortaggi e frutta buttati senza essere consumati ! Massacriamo da 50 anni i terreni più fertili e produttivi, accumulando molti residui chimici, soprattutto nelle carni, che si fissano negli organi umani, al vertice della catena alimentare.
Ci stiamo mangiando l'eredità dei padri, lasciando i figli senza futuro. 
Mentre 1 miliardo di esseri umani soffrono la fame nera...
L'Italia usa il 35% di tutti i Pesticidi europei (in continuo aumento), con 118 residui chimici nelle acque di falda (ARPA-ISPRA). "Concause aggravanti" che moltiplicano gli effetti tossici sul metabolismo umano e il DNA. E mentre il "Bel Paese" conquista il record mondiale dei tumori infantili superando gli USA (OMS), con incremento annuo doppio (2%) rispetto alla media UE (1,1%), l'aspettativa di vita sana italiana crolla di 10 anni dal 2004 ad oggi (Eurostat). 
I tumori aumentano parallelmente al mercato dei Pesticidi (dati significativi in Veneto), cosi come la spesa per malattie, che supera l'80% dei bilanci regionali... e la chiamano sanità.
Disseccanti"arancio" distruggono il paesaggio italiano e, come non bastasse, nell'indifferenza di Sindaci ed USSL, si irrorano strade, piazze e palazzi, quando esistono mezzi Naturali più efficienti per controllare erba, Zanzare,  Mosche. Un lavoro sporco e nascosto delle ditte produttrici e distributrici di Biocidi chimici. In Francia Monsanto ha subito multe salate per pubblicità menzognera, avendo per anni indottrinato agricoltori e cittadini sull'innocuità del disseccante Glifosate, che molti usano addirittura nei giardini di casa, mentre in Argentina è stato vietato dai tribunali.
 Prodotto pericolosissimo che va bandito immediatamente. I responsabili di questi attentati alla salute umana e all'ambiente sono noti. I Sindaci, tutori della Salute, dovrebbero vietare i Pesticidi chimici nel territorio dichiarandolo BIOLOGICO.
Bisogna fermarsi subito, anche perchè ...è già troppo tardi.
Prima che Tradizioni e Culture, Biodiversità e Territori, Economie e Sicurezze alimentari, Salute ed Ambiente vengano spazzati via, definitivamente. E i terreni dei contadini falliti finiscano nelle mani dei nuovi latifondisti mondiali multinazionali.
"Troppo cibo per poter mangiare tutti"
L'eccedenza in ogni settore agroalimentare, ottenuta a danno della Natura e delle popolazioni più deboli semischiavizzate del Mondo, crea il crollo dei prezzi alla produzione a vantaggio di speculatori che invadono i mercati internazionali, mettendo a rischio le sicurezze alimentari e sanitarie di tutti i paesi e le loro economie agricole tradizionali.
In Italia 800.000 ditte agricole han chiuso negli ultimi 10 anni (Coldiretti), un indotto di 3 milioni lavoratori e 3 milioni di ha abbandonati ! 
E ci preoccupiamo della FIAT, per poche migliaia di lavoratori, che dovrebbero tornare subito in Agricoltura, approfittando proprio della crisi industriale... e dei fondi UE per  nuove partire iva agricole (50.000 €, ndr).Molte famiglie non hanno soldi sufficienti per mangiar bene e comprano "cibo spazzatura" nei discount... non è meglio coltivare un orto o andare a lavorar in campagna?
Agroecologia e Sovranità alimentare
Sovranità alimentare attraverso Produzioni Biologiche Tradizionali, Biodiversità locale e filiere corte o dirette, dai produttori ai consumatori. Dove se non in Italia? 
Il paese più ricco di biodiversità e tradizione sta subendo un attacco mortale al suo patrimonio primario, Agricolo e Sementiero, ed alla Salute del suo popolo.
Mentre l'80% del Sud America è autosufficiente, coltivando solo il 30% dei terreni agricoli marginali e meno produttivi, in collina e montagna, dove sopravvive solo l'Agricoltura Tradizionale. In India 800 milioni di contadini garantiscono la sovranità alimentare del paese,anche se milioni di tonnellate di derrate vengono distrutte nei magazzini, invece di destinarle ai poveri delle città che non hanno soldi per mangiare.
Dati FAO dimostrano che in tutti i sistemi agricoli mondiali, con l'aumento delle superfici aziendale diminuisce notevolmente la produttività per ettaro di terreno perchè l'industrializzazione non rende possibili consociazioni colturali e corretti avvicendamenti. Molti sistemi di "policoltura" sullo stesso terreno ed "Agricultura Sinergica" (es. mais con fagioli, zucche e zucchine) consentono produzioni per ettaro doppie e triple di quelle industriali, conservando l'ambiente, la salute e la fertilità dei terreni. 
E producono posti di lavoro dignitosi, in una agricoltura nel contempo moderna e tradizionale, in sostanza Agroecologica. 
Cuba, ridotto alla fame nel 1989, per l'embargo e l'abbandono dei sovietici, si è rimboccata le maniche e in dieci anni di "Periodo Especial" ha ricostruito un tessuto rurale, recuperando l'autosufficienza alimentare e sanitaria (Medicina Naturale), con sistemi di produzione biologici avanzatissimi. Di necessità virtù... (G. Altieri: "La rivoluzione della Naturaleza", Mediterraneo, n° 3). 
Dal conflitto alla convergenza di interessi
Oggi è facile eliminare i pesticidi ma è difficilissimo liberarsi dai venditori di chimica. Ma, a ben pensare, converrebbe anche ai Consorzi Agrari vendere prodotti per l'Agricoltura Biologica: ci guadagnerebbero molto di più... soprattutto in un regime di corretti Pagamenti Agroambientali agli agricoltori biologici, che sarebbero ben felici di utilizzare prodotti naturali (anche se più costosi) invece della chimica mortale.
E' necessario avviarsi verso la "convergenza di interessi", per il bene di tutti, sostenuti dai Pagamenti Agroambientali Europei. Ci pensino bene i responsabili dei Sindacati Agricoli Italiani. Le stesse industrie chimiche del settore hanno chiesto norme più chiare in Italia sulle questioni agroambientali, al fine di poter investire nella diffusione delle tecniche sostitutive dei Pesticidi chimici di sintesi. Cosa aspettiamo? 
2012 e 2013 sono anni cruciali per salvare lo Sviluppo Rurale in Italia. Ed è necessario aprire immediatamente Bandi Agroambientali Regionali con pagamenti adeguati alla riconversione biologica dell'agricoltura, interrompendo la distrazione di risorse verso la Falsa Agricoltura Integrata, concentrando i Pagamenti per il Benessere Animale (oggi sperperati in misure inutili) solo agli allevatori Biologici. 
 E' necessaria l'immediata introduzione della prescrizione con ricetta di eventuali interventi chimici sulle coltivazioni (Agricoltura "Bio-Integrata"), solo in mancanza di tecniche alternative biologiche disponibili e registrate al commercio, ovvero efficaci e pertanto, obbligatorie e prioritarie.
Così come prevede il codice deontologico della Professione degli Agronomi, i quali, come tutti i Professionisti, devono prescrivere in primis le tecniche Agroecologiche senza ripercussioni sulla salute e l'ambiente, diritti inviolabili costituzionalmente tutelati, mentre i venditori di Pesticidi Chimici non possono prescrivere gli interventi agli agricoltori, trattandosi di abuso di Professione. 
L'articolo 41 della Costituzione italiana regola in tal senso l'attività economica, nel rispetto degli interessi collettivi. Provate ad entrare in un consorzio agrario? 
E per la prossima programmazione Europea è necessario riconoscere il ruolo dell'agricoltura nella fissazione e riduzione dei Gas Serra, secondo quanto previsto dal protocollo di Kyoto, con il calcolo dei crediti di carbonio e di compensi specifici per gli agricoltori che incrementalo l'humus nei terreni, riducono il consumo di energia non rinnovabile e aumentano la biodiversità aziendale, reintroducendo siepi, consociazioni colturali e aree vegetazionali indisturbate, nel rispetto dell'Art. 44della nostra Costituzione, unica al mondo a tutelare la fertilità dei terreni per le generazioni future. 
Dobbiamo ridurre di almeno il 70%  gli animali allevati al mondo. Immediatamente. In Italia, invece di allevare 10 milioni di Unita Bovine Adulte equivalenti, ne bastano 3 milioni in allevamenti biologici, eliminando l'importazione di milioni di tonnellate di OGM e Mangimi, ad alto rischio di micotossine e residui chimici. Rimarrebbero a disposizione degli italiani ancora 500 grammi di carne procapite alla settimana, allevata al pascolo naturale. E qualcosa in più, sotto forma di latte o formaggi. Più un pò di pesce fresco pescato dai mari che ci circondano. Se proprio non vogliamo diventar vegetariani.
Torniamo alla Tradizione Agroecologica e all'Artigianato dei nostri Maestri dei campi e del Vino, del Grano e del Pane ...a un giusto prezzo.
La Madre Terra ha risorse abbondanti per tutti i propri figli... 
...ma non sufficienti per l'avidità dei pochi che non la rispettano, in nome del dio denaro e del potere più stupido che si possa immaginare: quello di far del male agli altri.
Negli ultimi 70 anni abbiamo avuto più morti di cancro ed avvelenamenti di tutte le vittime delle guerre della storia umana.
Prof. Giuseppe Altieri, Agroecologo
Docente Ordinario di Fitopatologia, Entomologia, Agricoltura Biologica, Agroecologia - Ist. Agrario Todi
Studio AGERNOVA - Servizi Avanzati per l'Agroecologia e la Ricerca
ACCADEMIA MEDITERRANEA PER L'AGROECOLOGIA E LA VITA (AMA la Vita)
Loc. Viepri Centro 15, 06056 Massa Martana (PG)
tel 075-8947433, Cell 347-4259872

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