Il “caso” risale a qualche mese fa, ma fa riflettere su come funziona l’informazione italiana.
Klaus Davi, fondatore dell’agenzia di pubbliche relazioni Klaus Davi & Co, per molto tempo ritenuto un guru della comunicazione nonché un affermato massmediologo, è stato denunciato alla Federazione Relazioni Pubbliche Italiana per la diffusione di notizie false.
Il furbone infatti per anni ha diffuso notizie inventate a tavolino per dare visibilità al nome o al marchio dei suoi clienti. Ad esempio è stata opera sua la “notizia” secondo la quale George Clooney avrebbe fatto infuriare Elisabetta Canalis a causa delle notti trascorse a giocare a poker online: ovviamente la notizia citava a chiare lettere il sito del quale George sarebbe appassionato, che guarda caso è cliente di Davi.
Così, tra una montatura e l’altra, i brand dei suoi clienti circolavano ed erano regolarmente accostati a personaggi famosi, mentre per anni testate giornalistiche “di tutto rispetto” hanno rilanciato gli “scoop” come se fossero veri, senza porsi troppi problemi e senza verificare.
Purtroppo non si può nemmeno dire che si tratti di casi isolati: il giornalismo italiano è pieno di episodi simili.
Peccato che Davi sia stato sgamato, altrimenti di questi tempi potrebbe fare una gran pubblicità alla Pfizer trattando le notizie di politica italiana. E non dovrebbe nemmeno inventarle.