Ho trovato la ricetta del pesto di germogli sul libro Mangiare vegetario di Carla Barzanò, mi ha incuriosito tantissimo. Ho voluto provarla abbinata alla pasta: buonissima, originale, ne basta pochissima per offrire un bel piatto di spaghetti saporito e gustoso.
Ingredienti:
160/180 gr di spaghetti di kamut integrali
Ingredienti per il pesto:
150 gr di germogli di soia (autoprodotti)
1 grossa carota 100 gr circa
1 cm circa di zenzero fresco
coriandolo in polvere
sale
il succo di ½ limone
olio extravergine d’oliva
origano, maggiorana essiccati
semi di girasole tritati
Procedimento:
In una padella cuocere con poca acqua i germogli con la carota tagliata a rondelle, aggiungere lo zenzero e insaporire con il coriandolo e poco sale.
Cuocere per circa 10 min.
Nel frattempo far bollire l’acqua per la pasta e cuocerla.
Versare il tutto nel boccale del frullatore, aggiungere l’olio extravergine d’oliva, l’origano e la maggiorana essiccata.
Frullare, se necessario allungare aggiungendo l’acqua di cottura della pasta. Assaggiare ed eventualmente aggiustare di sapore.
Ammorbidire con l’acqua sino a raggiungere la giusta densità, un bel composto corposo e cremoso.
Scolare la pasta leggermente al dente, versare gli spaghetti nella padella utilizzata per cuocere i germogli, condire con un paio di generosi cucchiai di pesto e a fiamma vivace amalgamare.
Spolverare con i semi di girasole tritati, servire.
Con questi ingredienti ho realizzato una dose abbondante di pesto; l’autrice consiglia di utilizzarla per condire oltre che i cereali anche ortaggi cotti al vapore.
L’ho conservato in frigorifero ricoperto da un velo d’olio e utilizzato per condire le verdure.
Buonissimo, il retrogusto amaro dei germogli regala un aroma davvero unico.
Questa è una versione leggermente personalizzata del pesto, non sono proprio capace di riprodurre fedelmente una ricetta.