Un “Dolcepensiero”… dopo qualche giorno di influenza intestinale, eccomi di ritorno con una ricettina gustosa e semplice che però mi sono gustata qualche sera prima della mia “debacle”; sono stata un po’ assente sia dal mio blog che dai vostri, spero mi perdonerete, per il resto tutto procede come sempre tra i tanti impegni già in previsione nei prossimi mesi. Ma se guardo fuori dalla finestra, suona molto strano vedere ancora persone in maglietta corta e infradito perchè qui – primi di ottobre, e siamo in Brianza, e dico tutto - le temperature sono ancora estive regalandoci week end belli e soleggiati perfetti per visitare le tante rasssegne autunnali dedicate a castagne, uva, vini e natura. Abituati ad un settembre con intervalli regolari di temporali e cali di temperature, quest’anno l’estate ci sta regalando un buon strascico caldo e anche in cucina si tende a preparare gli ultimi piatti con i “ricordi di dispensa” ancora estivi: ecco come è nato questo piatto semplicissimo con profumi ricchi di mare e di sole, un ottimo primo piatto veloce ma di effetto. In attesa – speriamo ancora lunga – dei primi temporali e ariette fresche per iniziare in pieno l’autunno… è strano qui in Brianza pensare a queste temperature: infatti di ritorno dal mare, difficilmente riusciamo a infialare ai piedi ancora le ballerine perchè invece dobbiamo dare spazio a stivali di gomma per le pioggie insistenti, le foglie sono ancora verdi e addirittura i gerani hanno ancora qualche bocciolo che deve sfiorire, se passeggi lungo il lago non senti freddo e umidità e se vai a fare un giro nei boschi, i ricci sono ancora verdeggianti e di funghi ancora nessuna traccia mentre aleggia ancora nell’aria un fresco profumo di erba. Che il tempo e le stagioni stiano impazzendo come le persone? e di pazzi ne conosco tanti, voi? insomma sono cambiate le nostre abitudini indi per cui anche le stagioni corrono appresso a noi? non dovrebbe essere il contrario? oppure una quiete prima della tempesta e quindi ancora caldo per preservarci poi da un lungo e freddo inverno saltando così anche la prossima primavera catapultandoci in piena estate poi? non si sa, una cosa è certa: non possiamo non godere di questo benessere climatico almeno noi umani, purtroppo la cosa non garba ai vegetali: acquistare cachi, castagne, uva e funghi in maniche corte è veramente buffo… anche perchè stanno ancora scarseggiando!!!
INGREDIENTI PER QUATTRO PERSONE
320 grammi di spaghetti nr. 5
400 grammi di vongole (peso lordo)
250 grammi di pomodori pizzutelli
qualche spicchio di aglio
un pugno di capperi di Pantelleria sottosale
un paio di cucchiai di olive verdi denocciolate
qualche cucchiaio di passata di pomodoro
olio d’oliva extravergine
origano q.b.
sale e pepe q.b.
PREPARAZIONE
PER LA PULIZIA DELLE VONGOLE
Lavare bene le vongole per eliminare la sabbia (ripetere l’operazione qualche volta). Mettere in una pentola antiaderente larga un filo di olio con uno spicchio di aglio, quando sarà leggermente imbiondito, eliminarlo e tuffarci le vongole (attenzione che l’olio “sfrigolerà”), aggiungere un cucchiaio di acqua tiepida (facendola scivolare di lato con calma). Attendere la loro apertura. Quando si saranno aperte, dopo circa dieci minuti, attendere che intiepidiscono, sgusciarle e tenere da parte le vongole per il sugo.
PER IL SUGO
Lavare e tagliare in due i pomodorini. In una padella antiaderente, far imbiondire un altro spicchio di aglio con un filo di olio evo. Tuffarci i pomodori. Regolare di sale e pepe. Far lessare gli spaghetti in acqua bollente salata, mentre cuociono unire i cucchiai di passata, mischiare bene il tutto e unire un buon pizzico di origano. Unire anche le olive tagliate a metà, i capperi risciacquati dal sale ed in ultimo le vongole. Condire poi gli spaghetti facendoli ben saltare in padella.
Dall’archivio di Dolcipensieri:
SPAGHETTI ALLA CARBONARA di RUTH REICHL
SPAGHETTI AI FRUTTI DI MARE IN GUSCIO
SPAGHETTI AI FRUTTI DI MARE AL PROFUMO DI PEPE E FIORI
SPAGHETTI ALLE VONGOLE E OLIVE
GNOCCHI AL CACAO CON PIZZUTELLI E NOCCIOLE