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Spaghetti di quinoa alla carbonara vegetariana

Da Laghezzi @laghezzi

carbonara vegetariana ok

Ogni tanto mi viene la nostalgia di un bel piatto di spaghetti alla carbonara, ma non si può e allora mi preparo questa alternativa light a base di spaghetti di quinoa e verdure che è ugualmente  buonissima e che soddisfa la mia voglia di carbonara, senza rinunciare a gustare un piatto di pasta buono e saporito, ma che abbia un basso indice glicemico

:-)

La prima regola: che mi ha dato il nutrizionista è quella  di preferire gli alimenti a basso IG e di abbinare a loro i cibi che, contribuiscono a mantenere la glicemia a livelli regolari e a ripulire il sangue da zuccheri e/o grassi in eccesso.
Tra questi le fibre idrosolubili  quali frutta e verdura che rallentano l’assorbimento di glucosio a livello intestinale e sono in grado di mantenere la glicemia costante per lunghi periodi.

Mangiata cotta o cruda,  la verdura , infatti, apporta all’organismo fibre idrosolubili che svolgono un’azione di naturale controllo dell’assorbimento di carboidrati, grassi e proteine.

Le fibre non idrosolubili, hanno sul nostro organismo u effetto di tipo meccanico:  accelerano il transito degli alimenti e dei nutrienti e ne favoriscono l’eliminazione regolare.

Le fibre idrosolubili hanno invece un’azione meccanica e metabolica, poiché interagiscono con l’intestino, in particolare con l’intestino tenue  dove legandosi con l’acqua formano un gel che si colloca sui villi regolando così il passaggio delle molecole. In questo modo l’assorbimento diventa graduale, costante e continuo evitando che subito dopo il pasto si determini un picco glicemico, cioè un aumento improvviso della concentrazione di glucosio nel sangue. Se il gel di fibre idrosolubili è scarso o assente, l’assorbimento a livello dei villi intestinali non è regolato. Quindi, dopo un pasto abbondante e ricco entrano nel sangue quantità di glucosio, ma anche di proteine e grassi, che fanno salire la glicemia e stimolano la secrezione di insulina.

Le conseguenze sono sul fegato non riesce a “scaricarsi” e quindi si ingrossa,e  poiché il glucosio viene sottratto dal circolo sanguigno, entro poco tempo dal pasto torna di nuovo appetito e bisogno di mangiare.


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