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Spagna: 75% di cattolici e i giovani atei si affidano ad astrologia e oroscopi

Creato il 30 aprile 2011 da Uccronline

Spagna: 75% di cattolici e i giovani atei si affidano ad astrologia e oroscopiLo scorso mese di marzo, il Centro de Investigaciones Sociológicas ha rivelato che durante il primo trimestre del 2011, l’indice di frequenza alla messa domenicale e agli altri atti di culto in Spagna è aumentato del 2,7%, anche se è diminuito dell’1,1% il numero degli spagnoli che si considerano cattolici: attualmente sono il 74,8%.

Per quanto riguarda i giovani tra i 15 e i 24 anni occorre andare all’ultimo studio pubblicato su questo segmento della popolazione: il rapporto della Fundación Santa María “Jóvenes españoles 2010”. Il 53,3% dei giovani si definisce cattolico, rispetto al 16% di indifferenti, il 9,3% di agnostici, il 17,1% di atei e il 2% di credenti di altra religione. Il dato si mantiene stabile nel tempo, anche se è indubbio che in un momento segnato da stili di vita consumistici ed edonistici, incentrati sul piacere, sia difficile il sorgere d’interesse verso la fede religiosa.

Solo il 2,4% dei giovani, rivela Zenit.it, partecipa ad associazioni benefiche ed è più frequente tra i giovani più religiosi. Tuttavia, fra i giovani spagnoli il 19,8% crede nella reincarnazione e un terzo di loro ritiene che “la credenza in Dio è una superstizione come le altre”. Tra questi c’è però il boom e la crescita della nuova religiosità: il 34,7% di essi crede che negli oroscopi e nell’astrologia “c’è o ci potrebbe essere qualcosa di vero”, il 24,7% pensa lo stesso per le “manzie” (le varie tecniche divinatorie), il 18,7% si fida dei guaritori o dei taumaturghi e la percentuale più bassa è riservata alla comunicazione con l’aldilà, che convince il 14% dei giovani. Il sociologo Juan González-Anleo ha commentato questi dati così: «la diminuzione delle credenze religiose è solitamente accompagnata da un aumento delle superstizioni».


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