Nel corso 2010-2011 si e’ registrato un aumento del 14,83% del numero dei seminaristi ordinati in Spagna. Lo ha reso noto la Conferenza episcopale spagnola in occasione del “giorno del seminario”. I seminaristi sono così passati da 141 nel 2009 a 162 nel 2010. Contemporaneamente c’e’ stato un incremento del numero di seminari, minori e maggiori nell’ultimo anno anche di nuovi ingressi nei seminari (14,49% in piu’), con 245 nuovi ingressi rispetto ai 214 dell’anno precedente. In totale in Spagna -si legge sull’Agenzia Asca- nel corso 2010-2011 ci sono stati di 1.227 seminaristi.
Una ripresa incredibile nello stato laicista di Zapatero, tanto che La Bussola Quotidiana, lo definisce “un vero tsunami spirituale”. Infatti non sono solo i seminari ad essere ripopolati ma anche i luoghi che accolgono altri tipi di vocazioni religiose. Il quotidiano online si concentra sulla grande fortuna che sta avendo, ad esempio, il carisma di una giovane badessa di nome suor Verónica Maria, al secolo María José Berzosa Martinez, che per molti è la Teresa d’Avila del XXI secolo. Attorno a lei e al Iesu Communio, ci sono centinaia di giovani ragazze pronte a seguirla, moltissime laureate, in legge, economia, fisica, chimica, ingegneria, architettura, medicina, farmacia, biologia, pedagogia. C’è chi faceva la fotografa, chi studiava aeronautica e persino chi faceva la modella. Tante provengono dai movimenti laicali più cari a Wojtyla e a Ratzinger. Basti solo pensare che nel suo istituto l’età media è scesa a 35 anni.