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Spagna: aumentano i fedeli a messa e le donazioni alla Chiesa

Creato il 22 febbraio 2012 da Uccronline

Spagna: aumentano i fedeli a messa e le donazioni alla ChiesaDopo i tanti segnali negativi arrivati in questi ultimi anni dalla Spagna, cominciano le buone notizie: nonostante l’indottrinamento portato da Zapatero, si è verificato nel corso del gennaio 2012 un leggero aumento del numero di persone che partecipano alla Messa rispetto al gennaio 2011.

Lo ha stabilito l’ultima statistica del CIS (Centro di Ricerca sociologica), dove, informa il quotidiano “La Razon”, si rileva che il numero dei credenti che frequentano la Messa quasi ogni Domenica e nei giorni festivi è aumentato di 2,1 punti: del 72% che si dichiara “cattolico”, il 56% ha quasi mai frequentato la chiesa (il 58,1% nel gennaio 2011) e il 15% va in chiesa regolarmente (rispetto al 12,9% allo stesso mese del 2011). Un altro 16,5% ha partecipato più volte alla Messa durante l’anno, il 9,01% “una volta al mese” e il 2,7% (in crescita rispetto all’1,9% dell’anno scorso) ha partecipato più volte a settimana. Inoltre, il 2,8% si dichiara “credente di un’altra religione”, il 14,5% “non credente” e l’8,8% “ateo”.

Il quotidiano spagnolo vede la cause di questa «rinascita religiosa» (un eccesso di ottimismo, secondo noi) alla presenza del Papa quest’estate a Madrid e in quei due milioni di pellegrini della Giornata Mondiale della Gioventù che hanno invaso la capitale, scuotendola dalla deriva di pigrizia e nichilismo in cui è avvolta, assieme a tante altre capitali europee. Lo stesso effetto è stato notato nel 2011 nel Regno Unito, dopo la visita del Pontefice nel 2010 in occasione della beatificazione del card. John Henry Newman.

Da un altra fonte, sempre restando in Spagna, si apprende che nel 2011 la Chiesa cattolica spagnola ha ricevuto un milione di euro in meno dai contribuenti rispetto all’anno precedente. Tuttavia il numero dei cittadini che ha voluto donare alla Chiesa è tornato ad aumentare per il quinto anno consecutivo (cfr. Ultimissima 28/2/11). In particolare sono pervenute 200mila dichiarazioni in più ma con 1.162.820 euro in meno a causa della crisi, ha spiegato monsignor Juan Antonio Martinez Camino, segretario e portavoce della Conferenza Episcopale Spagnola (CEE). Ha poi aggiunto: «È una reazione assai positiva da parte di migliaia di cattolici e persone che, senza essere praticanti, collaborano con la Chiesa per contribuire alle sue necessità in maniera immediata e non burocratica».

Luca Pavani


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