Per la sinistra, da Bersani a Vendola, sembra che la crisi economico-finanziaria che vive l’Italia e la stessa possibilità di superarla dipenda dal mantenimento o meno del programma degli F 35; ne chiedono insistentemente la soppressione, accecati da un malinteso “antimilitarismo”, senza minimamente preoccuparsi dei pesanti risvolti che una tale decisione comporterebbe sull’economia nazionale e sui livelli occupazionali. Il progetto F 35, pur con la riduzione operata dal Governo di 41 apparecchi sui 131 inizialmente previsti, garantisce la creazione a regime di 2.500 posti di lavoro a partire dal 2018. La rinuncia al programma produrrebbe gravissimi danni anche all’economia della nostra regione che vede diverse imprese umbre impegnate direttamente o indirettamente nella sua realizzazione; la sola OMA Spa – eccellenza del polo aeronautico – da lavoro ad oltre 500 dipendenti e grazie alle commesse per gli F 35 prevede di assumerne altri 100. L’annullamento del progetto produrrebbe quindi effetti devastanti anche nella nostra Regione; se Bersani e Vendola vogliono chiudere l’Aeronautica lo dicano a chiare lettere, così come i “sinistri” nostrani dicano ai cittadini di essere pronti a sacrificare centinaia di posti di lavoro in nome del loro “pacifismo” a senso unico.
Carla Spagnoli - Candidata alla Camera dei Deputati per Futuro e Libertà