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SPAM: il magazine che cattura la rete

Creato il 17 ottobre 2012 da Dida

SPAM: il magazine che cattura la rete
Il web e la carta possono convivere? Secondo Federico Mirarchi e Roberto Piazza, creatori di SPAM il magazine che salva su carta il meglio del web, assolutamente sì.  Ho avuto la possibilità di fare qualche domanda alle menti che si celano dietro questo straordinario progetto e ne è venuta fuori una piccola intervista. Chi c’è dietro SPAM?Dietro SPAM ci sono semplicemente Federico e Roberto, due trentenni con tanta “voglia di fare”, e soprattuto con la voglia di fare le cose fatte bene. Due che ci stanno provando, tutto qui, come ci provano tanti altri ragazzi, o giovani adulti come nel nostro caso, che magari non hanno visibilità, magari mai l’avranno, ma che in compenso stanno vedendo diventare concreta un’idea. Se poi sarà un successo o meno si vedrà, ma di sicuro resterà la soddisfazione di averci provato. Meglio un rimorso che un rimpianto, si dice così no?
SPAM è la prima rivista di “carta digitale”. Quando e perché è nata questa idea? L’idea è nata un paio d’anni fa, ma è servito del tempo per organizzarsi una nuova vita. Diciamo quindi che l’idea ha iniziato a prendere forma ufficialmente quest’anno, a gennaio.Perché? Perché la carta ci piace e anche tanto. Non riusciamo a immaginare un mondo senza carta. Tutti parlavano, e parlano tuttora, di morte della cellulosa, noi vogliamo allontanare questa morte. Dall’altra parte ci piace anche il web. Tanto, pure quello. Però, mentre la materialità della carta e la sua multisensorialità innescano un sentimento d’amore, quasi un feticismo, internet è molto meno passionale, più freddo, distaccato, tuttavia è un flusso continuo di lavori straordinari provenienti da ogni parte del globo: SPAM unisce questi due mezzi tanto diversi e porta internet su carta. Come cita il payoff della rivista infatti, Spam è “il meglio del web salvato su carta”. Una carta che diventa poi digitale grazie ai QR Code che rimandano alle fonti di articoli, foto e a video di approfondimento, e all’Augmented Reality, anch’essa tecnologia che permette una visualizzazione in 3D, di accedere a video, foto o giochi interattivi semplicemente inquadrando una pagina con il proprio telefono.Riportare il meglio delle rete su carta non è un’azione che rischia di svalorizzare agli occhi dei lettori il mezzo internet? Come se la carta fosse l’unico mezzo che legittimi un “buon pezzo”?Non si tratta di mezzo, ma di fruizione del mezzo secondo noi. Un pezzo può essere ottimo sulla carta, in internet, su un muro, anche scritto su un sedile della metropolitana, ma leggere in internet è una cosa, leggere su carta è un’altra. La frenesia del mezzo toglie pathos al pezzo stesso, secondo noi, e qui entra in gioco la carta, che preferiamo gustare, in quanto a comodità di lettura, su un sedile della metropolitana. Da “talent scout della rete” qual è lo stato attuale del mondo digitale italiano?Per fortuna, nonostante tutto, ci sono sempre persone che hanno voglia di creare qualcosa, persone curiose, culturalmente attive. Finché ci saranno persone così il mondo sarà migliore. Anche quello digitale.SPAM: il magazine che cattura la reteAl momento la rivista è distribuita gratuitamente a Milano avete intenzione di espandervi anche sul territorio nazionale? Abbiamo in progetto di avviare SPAM anche in altre città e di arrivare all’estero. Oltre che di far arrivare l’estero in SPAM. Le idee per il futuro sono tante, sia a livello distributivo che editoriale, ma essendo un free magazine saranno gli investitori a decidere se SPAM dovrà vivere o meno. Comunque vada, lunga vita alla carta. E al web.Per conoscere i punti di distribuzione del magazine vi rimando al sito http://www.spam-magazine.com.Alla prossimaDiana 

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