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Spazzatura come ombre cinesi

Creato il 21 luglio 2011 da Lucia Navone @lucia_navone

Spazzatura come ombre cinesi

Immondizia raccolta in casa per sei mesi che diventa un’opera d’arte: lattine di birra, scatole di formaggio, residui di merendine impastati con gusci d’uovo, bottiglie di vetro, di plastica, barattoli di conserve. Una montagna di pattume che una volta proiettata sul muro si fonde con l’ombra dei due artisti e da arte trash diventa un gioco di ombre e riflessi dove anche la spazzatura è vera e propria installazione artistica.

Montagne di rifiuti che Tim Noble e Sue Webster, due artisti londinesi, da sempre utilizzano per le loro opere d’arte apprezzate in tutto il mondo e che negli anni ’90 hanno rivoluzionato il concetto di installazione.

L’arte non è spazzatura e la spazzatura può diventare arte: questo è il messaggio che dall’East End londinese la coppia di artisti lancia su Marie Claire per far fronte al problema rifiuti di Napoli. “La zona in cui vivamo, a Londra, ha più o meno lo stesso problema”, raccontano Tim e Sue, “ma nel 2000 Sir Norman Rosenthal ci ha chiesto di creare una scultura che potesse occupare una stanza della Royal Accademy per la mostra Apocalypse -Beauty and Horror in Contemporary Art. Per giorni abbiamo portato enormi sacchi di rifiuti in arrivo proprio dall’East End e il risultato è stato The Undesirables la cui ombra mostrava noi due sopra una collina – di rifiuti – al tramonto. Esperienza replicabile ovunque, anche a Napoli”.

Del resto, la Giunta del nuovo Sindaco di Napoli, Luigi De Magistris sta dedicando tempo e denaro, anche se di soldi ce ne sono pochi,  alla rinascita culturale della città. Per i prossimi due anni, di pari passo con i sacchetti della spazzatura che spariranno dalle strade per finire negli inceneritori del Nord Europa, la città partenopea cercherà di ritrovare la propria identità partendo dal centro storico dove potrebbe nascere un distretto delle Arti. Insomma, “esportiamo monnezza, importiamo cultura” potrebbe essere il nuovo motto della Napoli alla riscossa.


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