Posted By Davide Matteoli on 3, nov, 2013 | 0 comments
Al Marakana di Belgrado andava in scena il sentitissimo Derby di Belgrado, fra Stella Rossa e Partizan. In questa gara – definita in Serbia come la Partita dell’Anno sopratutto per l’atmosfera che si crea sugli spalti – non ci sono favoriti ma guardando la classifica il Partizan secondo i bookmakers partiva leggermente favorito. Le due squadre in questa stagione non esprimono un gran calcio e potrebbe succedere dopo tanti anni che il titolo sia assegnato ad un’altro team rispetto a questi due, non succede dal 1998. Il Veciti Derbi (nonchè Derby Eterno) è fra le sfide pi sentite al mondo – in questo momento il derby più pericoloso al mondo è quello di Mostar fra Velez Mostar e Zrinjski ma anche quello di Belgrado è molto in alto in questa brutta classifica – bisogna infatti sottolineare i brutti episodi prima della gara fra le tifoserie che hanno portato a due feriti molto gravi, uno di questi come riportano diversi quotidiani serbi è in coma.
La partita nei primi 10 minuti è molto equilibrata e si lotta sopratutto al centro del campo, e non ci sono particolari pericoli, tolti alcuni interventi molto duri per gli stessi calciatori. La prima occasione capita sul giovane talento serbo Zivkovic – classe 1996 che ha già indossato la maglia della nazionale maggiore – il numero 17 del Partizan ci prova dal limite dell’area ma la sua conclusione viene bloccata dall’estremo difensore biancorosso. Passano pochi minuti e la Stella passa, calcio di punizione del capitano respinto così così da Stojkovic sul pallone arriva Ninkovic, il numero 33 la rimette al centro di testa il difensore del Partizan Obradovic completamente solo – sempre di testa – infila il proprio portiere per l’1-0. La reazione del team ospite è tutta nella combinazione Ninkovic-Zivkovic che libera Koijc per la conclusione che termina però alta sopra la traversa. Il giocatore più atteso del Partizan probabilmente era Joijc che nella prima frazione non si è mai visto, esclusa una punizione dal limite calciata malissimo dal numero 39 bianco-nero.
La ripresa si apre con lo spettacolo offerto dalle due curve, un po’ troppo quello della curva bianco-nera, infatti il direttore di gara decide per la sospensione dell’incontro. La tifoseria bianconera ha infatti dato vita a tanti piccoli fuochi, troppo lontani dai bordi del campo per essere spenti dagli idranti. Dopo 5 minuti di sospensione la gara è però ripresa, con la Stella Rossa vicina al goal del 2-0 sugli sviluppi di un corner. Il Partizan ci prova con i cambi ma non trova spazi nella difesa della Stella Rossa e porta pochissimi pericoli alla retroguardia avversaria; bene diversamente dal solito la coppia centrale formata da Lazic e Krneta (quest’ultimo probabilmente il migliore in campo). Dopo 9 minuti di recupero e l’espulsione del centrale Lazic – per una bruttissima entrata da dietro su Koijc – la partita si conclude con la vittoria della Stella per 1-0. Delusione per il Partizan che mantiene la prima posizione, ma adesso è soltanto un punto il vantaggio sui bianco-rossi e sul Vojvodina, in attesa del Cukaricki.