Speciale Expo 2015: le 100 eccellenze del Lazio

Il progetto Lazio Expo è una straordinaria opportunità che renderà protagoniste le eccellenze enogastronomiche di tutta la regione all’interno del grande evento milanese ormai alle porte, che chiamerà a raccolta tutti i Paesi del mondo per interrogarsi sulle sfide e le prospettive legate all’alimentazione, seguendo il tema di questa edizione: “Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita“.

A pochi mesi dall’inizio di una delle maggiori vetrine universali, scopriamo insieme la lista dei 100 prodotti d’eccellenza che nel corso della fiera rappresenteranno il Lazio, una regione da sempre particolarmente rinomata per l’alta qualità della sua cucina.

Nell’ottica di una strategia di valorizzazione e promozione della ricchezza culturale e dei prodotti “Made in Lazio”, il progetto vuole mostrare oltre all’aspetto legato al gusto, anche un intero sistema sviluppato in otto percorsi che ci raccontano il meglio del territorio, con approfondimenti mirati su tematiche nutrizionali e legate alla sostenibilità, realizzati in collaborazione con FAO, WFP e IFAD.

Siete curiosi di conoscere le 100 eccellenze che partiranno in rappresentanza del Lazio alla volta dell’Expo di Milano? Scopriamo tutti nomi e le relative categorie a cui appartengono.

1) Carni e salumi

I prodotti di questa categoria sono quattordici tra cui: l’abbacchio romano; il bovino maremmano; il coniglio leporino viterbese; la corallina romana; il guanciale amatriciano; la mortadella di Amatrice; la porchetta di Ariccia; il prosciutto amatriciano; il prosciutto di Bassiano; il prosciutto di Cori cotto al vino; la salsiccia al coriandolo di Monte San Biagio; i salumi di suino nero di Rieti; la spianata Romana e la susianella.

2) Formaggi e caseari

In ambito caseario i dieci prodotti scelti sono: il cacio fiore; il cacio magno; il cacio romano; la caciotta genuina romana; la ciambella e il gran cacio di Morolo; il conciato di San Vittore; il fiordilatte dell’Agro Pontino; il pecorino di Picinisco; il pecorino romano; la ricotta romana.

Speciale Expo 2015: le 100 eccellenze del Lazio

3) Prodotti da forno e dolciari

In questa categoria sono presenti otto prodotti tra cui: l’amaretto di Guarcino; il pane casareccio di Genzano; il pane di Allumiere; il pane di Lariano; il pane di Veroli; il pangiallo; la pizza bianca di Roma e la pupazza frascatana.

4) Vini

Tra le ventisei tipologie ad indicazione DOC, DOCG e IGT che sono state scelte tra le migliori del territorio, saranno presenti all’Expo 2015: il Moscato di Terracina; l’Aleatico di Gradoli; il vino Aprilia; il vino Bianco di Capena; il vino Cabernet di Atina; il vino Cannellino di Frascati; il vino dei Castelli Romani; il vino Cerveteri; il Cesanese del Piglio; il Cesanese di Olevano Romano; il vino del Circeo; il vino di Civitella d’Agliano; il vino dei Colli Albani; il vino dei Colli Cimini; il vino dei Colli della Sabina; il vino Colli Etruschi Viterbesi; il vino dei Colli Lanuvini; il vino di Cori; il vino Est! Est!! Est!!! di Montefiascone; il vino Frascati; il vino Marino; il vino Nettuno; il vino Roma; il vino Tarquinia; il vino Vignanello e il vino Zagarolo.

Oltre alle categorie elencate sopra, all’Expo saranno presenti altri prodotti del territorio, scelti per la loro originalità, la coerenza con la proposta culturale del progetto, la capacità di attrazione verso i consumatori nazionali e internazionali, ma anche per i legami con il territorio e la qualità gustativa. Tra questi troviamo: l’acqua Claudia; l’acqua Cottorella; l’acqua di Fiuggi; l’acqua di Nepi; l’acqua Egeria; l’acqua Filette; il coregone; il mistrà; l’oliva di Gaeta; la sambuca; la tellina del litorale romano e la trota reatina.

Consultando la mappa di tutti i prodotti potrete visualizzare la specifica territoriale di ciascuno, scoprendone anche le caratteristiche e le qualità. E non è tutto, perché un altro aspetto importante della produzione nella regione è rappresentato dall’olio, realizzato in quattro diverse zone a marchio DOP, che si potranno visitare grazie a nuovi itinerari previsti nelle aree del Canino, delle Colline Pontine, del Sabino e della Tuscia.