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SPECIALE Julia e il detection italiano – Julia: la serie

Creato il 23 marzo 2012 da Lospaziobianco.it @lospaziobianco

Julia- Le avventure di una criminologa  è una serie detection a fumetti ideata da  e edita dalla  a partire dal 1998SPECIALE Julia e il detection italiano – Julia: la serie> LoSpazioBianco" alt="SPECIALE Julia e il detection italiano Julia: la serie >> LoSpazioBianco" height="310" /> organizzata in episodi, uno al mese, di 128 tavole, giunta ormai al dodicesimo anno di pubblicazione.

La serie racconta le avventure di Julia Kendall, insegnante di criminologia alla Hollyhock University di Garden City, immaginaria cittadina del New Jersey, e consulente  del Garden City Police Department.

 Julia, orfana di genitori dall’età di tre anni, ha superato da poco la trentina e vive da sola, insieme alla sua gatta persiana Toni,  nella casa della nonna materna, Lillian Osborne, che, vista l’età avanzata, ha scelto di vivere in una signorile casa di riposo. Sua sorella minore, Norma, fa l’indossatrice, viaggia in continuazione, ha qualche problema di dipendenza dalle droghe e, a parte le volte in cui si reca a fare visita a Julia di persona,  anima i frequenti incubi notturni della criminologa in preda a paure e sensi di colpa profondi dettati, tra le altre cose, dalla preoccupazione per la sorella. Tra i pochi ma stabili affetti su cui Julia può fare affidamento ci sono: Emily Jones

SPECIALE Julia e il detection italiano – Julia: la serie> LoSpazioBianco" alt="SPECIALE Julia e il detection italiano Julia: la serie >> LoSpazioBianco" height="304" />la governante di colore che la accudisce come una seconda madre, Leo Baxter, detective privato e affascinante amico di Julia, che spesso collabora alle indagini di cui Julia si occupa, il sergente Big Ben Irving,  e sopratutto il tenente Alan Webb, con il quale Julia intrattiene un rapporto di amicizia e stima professionale,condito da continui scontri  e battibecchi che ricordano i ritmi dellascrewball comedy e  disseminano per tutto l’arco del racconto una sottile linea di tensione sessuale irrisolta che agisce come occasione di approfondimento sui personaggi.

Ogni episodio è strutturato secondo diverse linee di racconto. La prima linea , quella che potremmo definire l’asse portante di ogni singolo episodio, è la linea del crimine, che comprende la presentazione del crimine, le sequenze di indagine insieme al team investigativo (sopralluoghi, colloqui con i testimoni e sospettati)  le sequenze  action che mostrano l’incontro tra il team investigativo e l’autore o gli autori del crimine, le sequenze che raccontano la vita delle vittime, e le sequenze che adottano il punto di vista dell’Antagonista. La linea del crimine ha uno sviluppo verticale attraverso i casi di puntata, che si risolvono, tranne rare eccezioni, all’interno di un singolo episodio, e una linea orizzontale caratterizzata dal racconto delle vicende che coinvolgono Julia e l’Antagonista principale della serie: la serial killer Myrna Harrod.

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Un’altra importante linea di racconto riguarda la vita intima, familiare e relazionale di Julia. A questa linea appartengono le sequenze che raccontano la sua vita domestica con Toni e Emily, il rapporto con la nonna Lillian e con Norma, 

SPECIALE Julia e il detection italiano – Julia: la serie> LoSpazioBianco" alt="SPECIALE Julia e il detection italiano Julia: la serie >> LoSpazioBianco" height="248" />i siparietti comici con il meccanico di fiducia Nick Yorgis, le lezioni all’università e tutte le sequenze che riguardano la sua vita sentimentale.
Anche all’interno di questa linea possiamo trovare sia uno sviluppo verticale, autoconclusivo, dato ad esempio dalle sue avventure sentimentali che si esauriscono nell’arco di un solo episodio, oppure uno sviluppo orizzontale dato ad esempio dalla suarelazione con Weeb o con altri partner. Negli ultimi numeri della serie un ulteriore sviluppo alla linea orizzontale relazionale è dato dal il suo rapporto conAbebe, il bambino africano che Julia decide di adottare a distanza. 

Una costante della serie è poi  la voce narrante, affidata a Julia stessa attraverso l’espediente del diario, che agisce come didascalia o voce fuori campo, che descrive i sentimenti e le riflessioni di Julia appartenenti a entrambe le linee di racconto, quella del crimine e quella relazionale.

Julia è una donna single, nel corso della serie avrà numerose avventure sentimentali che però non si consolideranno in un rapporto duraturo. 

SPECIALE Julia e il detection italiano – Julia: la serie> LoSpazioBianco" alt="SPECIALE Julia e il detection italiano Julia: la serie >> LoSpazioBianco" height="193" />La sua solitudine, la sua tensione verso la stabilità sentimentale e il desiderio di maternità, sono le corde attraverso cui Berardi muove e alimenta l’arco di trasformazione di un personaggio,  sorprendentemente ricco e pieno di sfumature, le cui problematiche esistenziali funzionano come cassa di risonanza del dibattito tematico che si apre di volta in volta all’interno della serie. Ma, come già abbiamo accennato, questa sottile e profonda attenzione ai moti dell’animo della protagonista e al microcosmo delle sue relazioni, non impediscono a Berardi di innescare un meccanismo solido e credibile di narrazione detection in cui la protagonista si trova a riflettere e a confrontarsi con i temi propri del genere di riferimento.

La realizzazione di questa solida struttura di genere è determinata dallo spazio assegnato alla linea di racconto investigativa, che in queste storie è predominante.
Questo, però, non esaurisce il nostro discorso perché, come abbiamo detto, Julia  al tempo stesso è capace di dare conto di quell’aspetto intimo e relazionale, che nel modello italiano preso in esame strangola e fagocita interamente la detection,

SPECIALE Julia e il detection italiano – Julia: la serie> LoSpazioBianco" alt="SPECIALE Julia e il detection italiano Julia: la serie >> LoSpazioBianco" height="310" />senza per questo adulterare completamente il prodotto finale. In che modo? 
Spazio adeguato assegnato al caso investigativo all’interno del racconto ma anche attenzione alla caratterizzazione delle vittime e dell’antagonista e alla costruzione di un rapporto empatico tra queste due figure, determinanti per il detection, e il lettore, e ancora e soprattutto un lavoro importante di scavo e approfondimento sul dibattito tematico animato dalla serie.
Questi elementi,  assenti o del tutto stravolti nel modello italiano che abbiamo analizzato in precedenza, devono essere presi in considerazione se si vuole ragionare  in modo costruttivo sulla mancanza all’interno di un’ ampia, ma non così variegata, proposta della narrazione seriale televisiva italiana di genere detection di storie che tengano conto dell’esigenza di una più complessa e moderna strutturazione del racconto, e, soprattutto, sull’opportunità di colmare questa lacuna.


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