Speciale Lucia Manca: affinità tra il cadavere di Cogollo e Lucia. Un’analisi

Il caso di Lucia Manca, fa pensare, fa riflettere, specialmente dal momento in cui è stato rinvenuto quel corpo, in quel luogo.

Nemmeno oggi, come è normale che sia, si può fare un buon aggiornamento sull’identità del cadavere di Cogollo, fatto sta che è doveroso rifletterci ed anche porsi delle domande. Intanto sino ad oggi nessuno ha fatto richiesta di quel corpo, e manco nuove denunce di scomparsa sono state fatte.

Il cadavere è stato rinvenuto a Ponte Sant’Agata, ovvero  un viadotto posto sul torrente Astico. Il luogo però ha alcune affinità con la vita di Lucia, infatti quel viadotto è posto lungo la strada che Lucia Manca, e suo marito Renzo Dekleva percorrevano per raggiungere la casa di villeggiatura, in Folgaria.

Ponte Sant’Agata però è noto agli abitanti della zona come un luogo maledetto infatti pare sia ambito da chi sceglie di suicidarsi, diverse sono le persone che hanno posto fine alla loro vita proprio qui.

Il cadavere non mostra segni di suicidio. Intanto si scopre che il corpo in posizione quasi dormiente era coperto con fronde di altre piante da siepe che non si trovano in quel luogo.

Il cadavere rinvenuto si è appreso aveva indosso dell’intimo da donna bianco, mutandine normali , lisce, forse in lycra, una maglia nera, Lacoste,   il corpo sembra essere  minuto: alto probabilmente meno di un metro e 60. con capelli chiari, biondi(hanno assicurato alcuni operai al cronista del Corriere della Sera, ndr).

Lucia, vi ricorderete doveva avere il giorno della scomparsa:   camicia bianca, oltre a pantaloni beige e sandali.

I pantaloni chiari indossati da Lucia potrebbero giustificare una mutandina bianca.

In ogni caso quel corpo è stato trasportato lì, forse prima è rimasto nascosto in altri luoghi, le foglie diverse potrebbero essere giunte in un sacco con cui il corpo potrebbe essere stato trasportato.

Il mistero della scomparsa di Lucia continua ed intanto qualcuno pensa ad un serial killer, altri invece ricordano gli anni in cui Valerio Sperotto aveva fatto sparire ben due mogli!