Cari lettori e aspiranti vincitori del giveaway del romanzo "Sono nel tuo sogno" di Isobel Abedi, pubblicato dalla casa editrice Corbaccio nei giorni scorsi, ecco a voi la preannunciata iniziativa legata a Puntometro che vi permetterà di accumulare una preziosa possibilità aggiuntiva nel sorteggio finale.Perchè "I'm in your nightmare"? Ho voluto ispirarmi al titolo del romanzo, Sono nel tuo sogno, ma invece di riprendere i curiosi e simpatici ricordi passati ho deciso di concentrarmi su quell'unico sogno premonitore che sembra tanto angosciare i personaggi principale del romanzo. Da qui, Sono nel tuo incubo.
Qui di seguito un estratto dal libro, compresa la descrizione - a pagina 17 - dell'incubo fatto da Rebecca (per comodità ve lo riporto più sotto):
L'incubo di Rebecca (pag.17):
Il sogno mi travolse come l'effetto di una droga troppo forte. Ero distesa in una stanza, su una morbida moquette verde scuro. Le pareti erano rivestite di legno, c'era un letto con una coperta a fiori e un quadro di un paesaggio montano spaventosamente kitsch. Sopra la mia testa ondeggiava un lampadario e accanto a me c'erano delle schegge di vetro. Erano dappertutto, ce le avevo sulla pancia, sulle mani. C'era un odore metallico e dolciastro e con sgomento mi resi conto che era sangue.Il mio sangue? Boccheggiavo a corto d'aria, ma nella stanza non ce n'era, oppure dentro di me non ce n'era, ansimavo, gemendo, volevo muovermi ma non ci riuscivo, non mi ubbidivano più neppure le dita.Dove mi trovavo? Non conoscevo quella stanza. Che cosa ci facevo lì? Ero da sola? No, c'era qualcuno, lo percepivo, a non riuscivo a vedere alcun viso. Per favore. Per favore non... non... lasciarmi...Anche le parole erano schegge di vetro, fredde e taglienti e sinistre. Solo in questo momento mi resi conto che stavo implirando per restare in vita. La stanza, estranea, odiosa e impersonale, si dilatava e poi si rimpiccioliva, le pareti di stringevano sempre di più intorno a me. Avevo freddo e c'era puzzo di sudore.Fui risvegliata dal mio stesso grido.
Anche Lucian finirà per sognare la stessa scena. Vetri rotti e sangue. E l'immagine di Rebecca che lo guarda negli occhi, implorandolo di lasciarla vivere. Sono solo frammenti onirici, ma bastano a convicerlo di aver commesso qualcosa di grave, di essere colpevole - ma non si sa bene di cosa - e fonte di pericolo per Becks.
Tenendo conto della citazione riportata in questo post, oltre che della trama del libro presentata nell'anteprima, ciò che dovete fare è ipotizzare una spiegazione plausibile al suddetto incubo. Non importa se non avete letto il libro (anzi, considerato che parliamo di un giveaway non sareste qui a partecipare, altriment), e l'obiettivo di questa iniziativa non è certo quella di indovinare di che si tratta... Piuttosto di dare spazio alla vostra fantasia e vedere come partendo dagli stessi indizi si possa arrivare a soluzioni diverse ma egualmente intriganti.Vi basterà lasciare un commento a questo post rispondendo alla seguente domanda: Secondo voi, cosa è destinato ad accadere in quella stanza?