Speechless, n. 2
Per chi ancora non lo sapesse, Speechless non è solo il titolo di una canzone di Lady Gaga (a mio avviso un piccolo genio, vedi video a fondo post) ma anche quello di una bellissima rivista scaricabile gratuitamente da Internet, che dopo un numero di prova e un primo numero (uscito lo scorso luglio e che ha avuto, signore e signori, oltre un milione e mezzo di contatti) è appena giunta al secondo. Che contiene anche un mio racconto breve, Tre indimenticabili giorni. E ovviamente molto altro: le 194 pagine del numero d'autunno spaziano dalla letteratura al cinema al fumetto alle serie televisive. Con una grafica curatissima; la rivista meriterebbe anche solo di essere "vista". Questo l'incipit del mio racconto:E' ubriaca di un vino scadente perché ha visto quella gran mignotta della sua ex che gli si avvicinava guardandolo di sotto in su. E' accasciata sul divano e non ha la forza di spostarsi. Prova a mettersi supina...Il resto a pag. 62. Potete accedere alla pubblicazione (o scaricarvela) direttamente dal player che compare qui sotto, nel prosieguo del post (bisogna avere Flash installato), oppure da questa pagina, o anche dal sito Universale Economica Feltrinelli.
Speechless è una vera e propria testata giornalistica ideata da Alessandra Zengo, che la dirige; è curata nella veste grafica da Petra Zari e realizzata in collaborazione con il blog collettivo Diario di Pensieri Persi (sul quale, peraltro, Germana Maciocci ha recensito tutti e tre i miei romanzi). Rappresenta senz'altro una delle novità più interessanti nel panorama dei magazine dedicati alla narrazione, e non solo per l'aspetto, la ricchezza dei contenuti e il taglio interdisciplinare; anche per l'autentico entusiasmo e la passione con i quali evidentemente è realizzata.
Vi invito calorosamente a leggerla (c'è anche un racconto di Wu Ming 4 e uno di... Arthur Conan Doyle, nonché un ricordo di Chiara Palazzolo scritto da Loredana Lipperini), a farla leggere ai vostri amici e, se volete, a commentarla sul sito ufficiale della rivista, oppure su Facebook o Goodreads. Magari, perché no, ascoltando Lady Gaga.