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Speedway

Creato il 23 marzo 2012 da Rob77
SPEEDWAY
SPEEDWAY
Pubblicato dalla Rca: Giugno 1968
Classifica Usa: 82
Classifica Uk: -
LATO 1
SPEEDWAY
THERE AIN'T NOTHING LIKE A SONG
YOUR TIME HASN'T COME YET, BABY
WHO ARE YOU? ( WHO AM I? )
HE'S YOUR UNCLE NOT YOUR DAD
LET YOURSELF GO
LATO 2
YOUR GROOVY SELF
FIVE SLEEPY HEADS
WESTERN UNION
MINE
GOIN' HOME
SUPPOSE
Guardando Speedway è inevitabile il rimando a Viva Las Vegas, arrivato nelle sale cinematografiche quattro anni prima. In entrambe le pellicole Elvis è infatti pilota automobilistico con licenza di cantare, ed è affiancato da una partner pratica delle sette note al punto di ritagliarsi, fra duetti e numeri in solitaria, un discreto spazio nell'economia della colonna sonora. Sfortunatamente, da una commedia di grande successo e ricca di buone canzoni come Viva Las Vegas non era stato tratto il relativo long playing, che a conti fatti si sarebbe rivelato nettamente superiore alla media del periodo. Forse la personalità di Ann Margret, che sul set divideva equamente la scena con il più noto protagonista, era troppo spiccata per farla risaltare anche su un vinile dell'attrazione principale, nonostante quasi tutti i brani fossero appannaggio dello stesso Elvis. Ma nel 1968, in pieno declino delle fortune Hollywoodiane del cantante, una preoccupazione del genere non era all'ordine del giorno, ed è fondamentalmente per questo motivo che Nancy Sinatra trova infine posto sul nuovo album, in virtù di un duetto e di Your Groovy Self, un anonimo brano interamente cantato da lei. Nulla al livello di These Boots Are Made For Walkin' o Something Stupid, per intenderci. SPEEDWAYPoco sorprendentemente, Speedway segue le orme del precedente Clambake. La fatica nel reperire regolarmente materiale alternativo a quello proveniente da Hollywood, costringe la Rca ad insistere con la pubblicazione apparentemente infinita di soundtracks, mentre con il poco a disposizione si tenta di iniettare massicce dosi di qualità ad album ormai anacronistici e spenti dal punto di vista creativo. Questa debole strategia comporta la realizzazione di opere sbilanciate ed ibride che presentano, passata l'enfasi promozionale, canzoni dalle quali si vorrebbe in realtà prendere le distanze, unitamente ad altre che si sforzano di mostrare aspetti più rappresentativi del potenziale di Elvis. Nello specifico, Speedway è composto da undici pezzi provenienti da quattro sessions diverse, e nell'ascoltarlo si possono facilmente riscontrare difficoltà di compilazione e scompensi temporali. Ma se nel suo insieme il disco non è altro che il capitolo conclusivo di una serie che ormai ripeteva se stessa, è ugualmente fornito di discreti momenti musicali, provenienti tanto dall' esigua colonna sonora che contiene quanto dalla generosa sezione delle "bonus songs" che lo completa.
Non molto appariscente ma insolitamente energica la title track, che affrontata seriamente da Elvis e dai suoi musicisti, cerca di evocare antichi e mai sopiti bagliori Rock'n'Roll. Anche lo pseudo-rock di There Ain't Nothing Like A Song è approcciato con inusitata grinta, tuttavia il brano non brilla certo per originalità (è virtualmente identico a The Meanest Girl In Town di qualche anno prima) e prevede un apporto vocale della Sinatra che poi si rivela incolore e privo di sensualità. Molto piacevole la breve Your Time Hasn't Come Yet Baby, canzoncina per bambini in bilico fra il malinconico sguardo indietro e la ormai sopraggiunta maturità del cantante. Who Are You? è una bella canzone d'atmosfera, nel tipico stile da night che poi Elvis avrebbe sviluppato più compiutamente in Almost In Love. Fornita di un testo che arriva a parlare di tasse, He's Your Uncle Not Your Dad è invece la classica canzone improponibile fuori dal contesto cinematografico: simpatica ma dimenticabilissima. Let Yourself Go dimostra inequivocabilmente che, senza sottoporre all'attenzione di Elvis capolavori a ripetizione per i suoi film, sarebbe bastato procurargli brani di una certa consistenza per rendergli più digeribili dozzine di sedute di registrazione, comunque onorate nel corso degli anni sessanta. Ritmo e parole che lasciano poco all'immaginazione avrebbero garantito a Let Yourself Go, singolo di scarso successo commerciale, un insperato inserimento nello straordinario Special televisivo mandato in onda dalla Nbc, nel dicembre del 1968. In quella circostanza, durante una sequenza decisamente "hot", Elvis avrebbe reso la canzone in modo ancor più esplicito.SPEEDWAY
Come già accennato, su Speedway trovano posto ben cinque "bonus songs", due delle quali non sono altro che pezzi tagliati dallo stesso film. Suppose è una commovente canzone d'amore, alla quale Elvis crede talmente tanto da riuscire nell'impresa di renderne plausibile il testo esageratamente retorico. Intensa e dolcissima la manciata di secondi di Five Sleepy Heads, un piccolo gioiello basato sulla melodia della Ninna Nanna di Brahms. Western Union è un inedito delle sperperate sessions del maggio '63, che ci ricorda la felice vena di quella lontana due giorni a Nashville: solare e divertente, qualche anno prima avrebbe meritato almeno uno dei lati di un 45 giri. Mine, incisa il 10 settembre 1967, dunque lo stesso giorno in cui videro la luce i due classici Guitar Man e Big Boss Man, è un'altra ballad densa di romanticismo, splendidamente interpretata. Chiude le operazioni Goin' Home, uno scarto di Stay Away Joe fortunatamente ripescato, che trasuda entusiasmo e si lascia ascoltare molto volentieri.
Con il suo 82° posto raggiunto in classifica, Speedway chiude per sempre un epoca e lascia il campo a una nuova fase della parabola artistica di Elvis. Soltanto pochi mesi dopo, uno Special televisivo lo avrebbe definitivamente liquidato, relegandolo ad uno scenario che ormai non esisteva più.

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