Come molti di voi sanno, oggi, è la giornata in cui le donne scenderanno in piazza per… credo per sfinimento , per saturazione mediatica di un’immagine di se stessa spesso relegata ad oggetto o strumento più che a persona. Ed è curioso che gli eventi abbiano fatto scegliere per questa giornata il giorno prima di San Valentino, festa degli innamorati. Ma andiamo per ordine.
Leggendo e ascoltando i media pare che oggi, buona parte delle donne, sfilerà nei cortei e seguirà nelle varie piazze, gli appuntamenti organizzati in questa manifestazione che prende il titolo di ‘un urlo per difendere la dignità‘. Manifestazione giusta, sbagliata? Ognuno può pensarla come vuole, personalmente ritengo ogni manifestazione civile giusta, anche se mi avvalgo della facoltà di non condividerne magari modi e finalità. Quello che mi preme come sempre è più che altro vedere una consecutio logica tra pensieri e comportamenti, quindi ben vengano manifestazioni di questo tipo anche se quest’atteggiamento mi piacerebbe tanto tanto durasse nel tempo, non necessariamente a lungo, magari anche solo fino a domani.
Perché domani? Perché domani è San Valentino, una di quelle feste “comandate” ormai più dai commercianti e dagli sciacalli del business più che dagli innamorati, che non credo stiano a guardare il calendario per trovare un pretesto per un pensiero in più o speciale per il partner. Soprattutto auguro a tutti voi di avere compagni un po’ più sensibili ed intelligenti di questi o, se così non fosse, mi auguro abbiate un rigurgito di memoria storica (e non dovete andare troppo indietro, ricordatevi solo della manifestazione di oggi) e possiate mandarlo amorevolmente, vista la ricorrenza, affanculo!