Secondo la classifica pubblicata quest'oggi dal Corriere, vengono al pettine i primi nodi dei comuni sulle spese relative alle piante organiche delle polizie municipali.
Con i primi costi standard del federalismo fiscale approvati ieri, quelli sulla polizia locale e i servizi per l'impiego, si alza finalmente il sipario sugli sprechi e le virtù di Comuni e Province. E cominciano i dolori per gli amministratori locali.
Per le Province il primo parametro elaborato è stato quello sui servizi per l'impiego, dal collocamento alla formazione, e a detenere il record negativo è Verbano-Cusio-Ossola. Gli amministratori della neonata Provincia sono evidentemente stati di manica larga, perché sono riusciti a spendere quasi sei volte il costo standard, che è poi quello che riceveranno in futuro (sempre che le Province non siano accorpate). A seguire c'è Pesaro-Urbino (4,87 volte), poi Novara, che spende tre volte di più, poi Pisa, Firenze, Bologna, Savona, L'Aquila, Vibo, Rieti tutte con una spesa almeno doppia rispetto al valore ottimale.
Gli sprechi sono ancor più macroscopici se si considera la spesa dei Comuni per i vigili urbani. Il record assoluto, con una spesa pari a ben 30 volte il costo standard, spetta al comune di Grezzago, in provincia di Milano,
Si supera tra le 10 e 20 volte la spesa standard prevista a Comabbio, Chiusavecchia, Villa Biscossi, Campione d'Italia, Vinzaglio, Costa de' Nobili, Zerbo, Belmonte Castello (fonte Corriere della Sera)
Per quanto riguarda le città, buone la posizioni di Napoli e Catanzaro che addirittura sono sotto i parametri di spesa previsti. (anche se il Corriere della Sera "dimentica" nel corpo dell'articolo di citare il capoluogo campano tra quelli virtuosi).
Perchè sono importanti questi parametri?
Dall'anno prossimo le risorse per far funzionare i vigili urbani saranno pari al costo standard, non un euro di più. Chi sfora dovrà riallinearsi in tre anni, e provvedere a sue spese. Oppure tagliare.
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