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spesso non è come sembra

Da Great

spesso non è come sembraNydrì è una località di Leucade. Leucade è una di quel gruppo di isole sullo ionio, che vengono comunemente chiamate “eptanisa”, cioè sette isole, nome dato dalle maggiori che compongono il gruppo. Corfù, Paxi, Cefalonia, Zante, Itaca, Kithira e appunto Leucade.
A Nydrì ci sono delle belle cascate inserite in un bellissimo contesto, che attirano parecchi turisti.

spesso non è come sembra

fonte della foto (ci sono anche altre)

Ecco cosa ha raccontato uno di questi in una trasmissione radio su rai 2 qualche giorno fa, in una rubrica “raccontateci le vostre vacanze in Grecia”.Eravamo in vacanza a Lefkada;  degli amici ci avevano raccomandato di andare a vedere le cascate. Ci è sembrato interessante  e presa la macchina siamo andati alla ricerca.La segnaletica era un incubo. Spesso le indicazioni non c’erano, e anche quando c’erano, al punto cruciale, cioè agli incroci, sparivano. Girovagavamo senza sapere dove dirigersi quando improvvisamente ecco apparire davanti a noi un uomo che sembrava avere non 100 ma 150 anni. Piccolo, curvo, viso incartapecorito, pieno di rughe,  con un agnello  intorno al collo.Ci siamo fermati, e io con le 3 parole  di  greco che conosco, ho cominciato a sbracciarmi dicendo: “nerò, nerò, (acqua, acqua) disegnando  con le braccia il movimento delle cascate.Il signore con molta pazienza mi ascoltava e mi guardava, senza interrompermi. Quando ho finito la mia recita, serafico, con una voce calmissima, mi chiede: “are you looking for the waterfalls”?E con un inglese oxfordiano ci ha dato le indicazioni precise al millimetro.Il racconto l’ho riportato come me lo ricordo, l'essenza è immutata.La ricetta anche, precisa  precisa, ed è  una specialità di Corfù. Si chiama “sofrito” e il nome indica la chiara influenza veneziana, come buona parte della cucina borghese dell’isola. Quella contadina è un’altra storia.Se non temete l’aglio, mettetene parecchio. Con la cottura diventa dolce e perde il suo odore tipico.
spesso non è come sembra
Ingredienti:-   ½ kilo di carne di vitello tagliato a fette di circa  2 cm  (scamone, fesa, noce)-   4 spicchi di aglio tritati-   prezzemolo tritato-   olio evo (mezza tazzina da caffè circa)-   50 ml di un buon aceto bianco-   120 ml di vino bianco secco-   farina per tutti gli usi per infarinare la carne-   sale, pepe neroProcedimento:Battere con il batticarne le fette di carne. Mescolare la farina con il sale e il pepe e infarinare la carne.Versare in una padella l’olio, scuotere un poco le fette di carne per far cadere l’eccesso di farina e friggerle finchè non siano abbastanza dorate da tutt’e due i lati.Togliere dalla padella e tenere da parte. Abbassare la fiamma e nella stessa padella versare l’aglio con il prezzemolo. Non appena l’aglio è dorato unire la carne e versare sopra l’aceto con il vino.
Dopo qualche minuto chiudere con il coperchio e cuocere a fiamma dolce finchè la carne non diventi tenera. Macinare un poco di pepe e servire accompagnando con del riso pilaf e/o patate fritte.
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