Ed ecco affiorare dalle acque del Golfo di Napoli le possenti code, prima di immergersi di nuovo. Questi grandi capodogli sono stati avvistati a poche decine dalla costa tra sabato e domenica scorsa lungo le coste dell’isola di Ischia.
I cetacei che popolano il canyon di Cuma, una profonda valle sottomarina situata a nord dell’isola d’Ischia, abitano da sempre i mari dell’isola. Infatti, lo sanno bene i vecchi pescatori di Forio ed Ischia Ponte che avevano proprio nel “Delphinus delphis” (delfino comune) uno straordinario alleato nella pesca al “castauriello” (nome locale della costardella), dove i pesci venivano accerchiati e radunati in “palle” fittissime prima di attaccarli ed inghiottirli.
“Li abbiamo sorpresi durante la fase dell’alimentazione. - racconta la cetologa Barbara Mussi, vice presidente di Oceanomare Delphis – Questo è il periodo migliore per osservare i capodogli. Fra qualche settimana capiterà di incontrare le femmine con i cuccioli. A pochi metri dalla costa“.
Questo weekend ci ha regalato le spettacolari immagini di avvistamenti di questi giganti del mare e di qualche delfino comune e fortunatamente anche l’estate appena trascorsa ha confermato lo stato di buona salute in cui versa il Mar Tirreno, infatti gli incontri continuano ad essere frequenti e spesso capita ai turisti di immortalarli con i cellulari.
“I nostri dati mostrano tuttavia che aumenta la distanza dalla costa degli avvistamenti, - continua Barbara Mussi – in special modo per i capodogli. Un fenomeno sul quale incidono il diportismo selvaggio e l’inquinamento acustico“.
Questa bellezza del Golfo sembra colpire soprattutto gli stranieri, infatti questa estate tedeschi, francesi, svizzeri e spagnoli hanno partecipato numerosi ai workshop a bordo del “Jean Gab”, il cutter d’epoca dotato di idrofoni per captare i suoni ad alta frequenza dei cetacei. “Si sentono parte del progetto per la ricerca e la salvaguardia di delfini e capodogli, balenottere e stenelle” racconta l’equipaggio, comandato da Angelo Miragliuolo. Intanto continueranno gli studi anche nel periodo invernale che permetteranno di scoprire qualcosa in più sulle abitudini comportamentali dei cetacei che scelgono questa zona.
Capodoglio nel Golfo di Napoli