Del tipo "sai chi viene oggi a cena?", ma molto, molto peggio di Roberto Ruspoli!!! Insomma, oggi mi suona il campanello di casa, mia sorella va a vedere e poi si affaccia alle scale (io sono intrappolata al piano di sopra, tra ragnatele freudiane e bambole rock n'rolla) dicendomi che vogliono me.
Scendo, esco, struccata e vestita come la peggio barbona di Caracas, e chi vedo?
Che ne so io, non lo riconosco.
Mi chiede due volte "ma mi riconosci?", manco fosse il mio fidanzatino dell'asilo...e poi scopro che è Fausto, ovvero un vecchio compagno di classe delle elementari (cioè quando avevo ancora una pelle di pesca, più di un fottutissimo decennio fa), che in quarta e quinta elementare ho picchiato come se non ci fosse un domani, tanto che mi ricordo che un giorno si chiuse persino in cesso pur di sfuggire al mio gatto a nove code (che tradotto in real life erano delle sonore legnate)!
E questo, dopo due ere geologiche, senza mai averlo visto (l'unico ricordo che ho di lui era lui raggomitolato in cesso tipo Gollum, sempre nel tentativo di tornare a casa integro) o aver avuto un suo contatto su Fb, mi viene a cercare a casa mia??? Tra l'altro, ora come allora, è uno sfigato pazzesco: occhialetti, cappellino copri-11, polo old fashion color glicine e poi che cazzo ne so.
Anyway, sono rimasta terrorizzata: "questo vuole scipparmi, o vendicarsi delle angherie subite infilzandomi una biro nella carotide, ergo col cazzo che gli apro".
Mi dice di far venir fuori mia sorella, per vedere se anche lei si ricordasse di lui (gli dico che lavora), chiede di entrare (gli dico che sto cucendo un fallo cerimoniale in fieno, seta e amianto), mi chiama amico (ma de che?), dice di essere venuto a piedi da Bassano del Grappa (tesoro avrai speso una fortuna, e tutto questo solo per rivedere una che 15 anni fa, in assenza dei tacchi a spillo, ti prendeva a banchi in testa? Scusa se sono dubbiosa, te come minimo vuoi derubarmi e poi deflorarmi accidentalmente) e che manco c'ha la patente (tesoro, a quasi 24 anni non mi sarai un attimo sfigato? Ma giusto un attimo?) e che pure tot anni fa era venuto a suonare, ma (per fortuna, aggiungerei io) non trovò nessuno.
Roba che adesso farà il venditore di tappeti a domicilio...dice, rispondendo ad una mia domanda, che è anche venuto a trovare due ragazze della nostra classe (porelle, pensa che paura), lo cementifico dicendo che a breve diventerò docente universitaria e lo mollo dicendo che devo andare a studiare.
Mi allontano, scompare come uno spettro; torno fuori per controllare che non abbia rotto un vetro alla macchina (vecchia come le rughe della Moratti) con cui sono costretta ad andare in giro.
Nulla di rotto, tanto di inquietato.
Ok, sono una troia crudele e completamente priva di carità cristiana, ma immaginate la situazione..