Stagione meravigliosa nell’orto… foglie brillanti di salvia (raccolte con il gambetto) e turgidi fiori di zucca interi, raccolti dai bambini e impossibili a resistere alla tentazione di farne un succulento fritto croccante (con farina acqua e birra!).
Il fattore inibitore – per me come per molti con casa piccola e senza giro d’aria! - è l’inghippo dell’olfatto. Il profumo invitante dei primi istanti diventa odore persistente, pervasivo e intollerabile in casa.
Consiglio delle nonne (che mi sono trasformata in Petronilla degli anni 40 post guerra?), che mi è arrivato da Chiara, è mettere al fuoco (in contemporanea alla padella con l’olio) un pentolino di acqua bollente con un bouquet di spezie dalle note essenziali come la cannella, il chiodo, la noce moscata e il cardamomo e buccia di limone. (in alternativa erbe fresche come maggiorana origano rosmarino alloro).
Sulle quantità non si lesina, lasciandole bollire per tutto il tempo della frittura e pure dopo.
Gli oli essenziali delle spezie sono potenti…. in un attimo l’aria si dirada e spazza tutto come la tramontana al mare, si respira tutti meglio e il profumo stimola l’appetito.