Il Dolce Principe e la Pulcetta l'hanno frequentata in anni diversi, ma entrambi hanno sviluppato una profonda avversione per lo spezzatino, tanto da non poterlo neppure sentire nominare. Di più: la loro personale visione dell'inferno è quella di un luogo dove i dannati sono condannati a mangiare spezzatino per l'eternità.
In casa lo mangiano senza problemi, ma non sanno che si tratta di spezzatino: per loro sono bocconcini di carne, perché se solo sospettassero che la gustosa pietanza che hanno nel piatto è uno spezzatino, griderebbero al tradimento e la respingerebbero senza possibilità di appello, anche se magari l'hanno mangiata con gusto fino a poco prima.
A me per contro i piatti in umido a cottura prolungata piacciono da morire, fin dalla preparazione: la carne che sobbolle lentamente e a lungo nel suo tegame di coccio mi rimanda a gesti antichi e sempre attuali, alla cucina più vera che sa di casa, di famiglia, mi ricorda il calore degli affetti.
Questo spezzatino lo preparo da anni e piace sempre molto. L'idea l'ho presa da qui.
Per spezzatini, sughi e brasati io prediligo le pentole in coccio, le cui caratteristiche di conduzione del calore le rendono ideali per le cotture in umido prolungate. Protette da un frangifiamma e utilizzate osservando qualche piccolo accorgimento, durano a lungo e conferiscono ai piatti cucinati un gusto inimitabile. Sono tra l’altro perfette per i soffritti, che non bruciano.
SPEZZATINO AUTUNNALE NELLA ZUCCA
Per 6 persone:
500 g aletta di vitello a bocconcini
200 g salsiccia a metro
350-400 g funghi (questa volta ho usato le orecchiette, più sono saporiti e più è buono)
1 bicchiere di vino bianco
2 mestoli di brodo di vitello
1 cipolla
1 cucchiaino estratto di pomodoro
olio d'oliva
sale
pepe
dado da brodo (preferibilmente casalingo)
2 foglie di salvia
1 rametto di rosmarino
1 zucca mantovana intera di circa 3,5 kg
Tritare finemente la cipolla, sciacquare e asciugare le erbe aromatiche, mondare i funghi e tagliarli a pezzetti.
Tagliare a bocconcini anche la salsiccia.
In un tegame di coccio protetto dal frangifiamma mettere a freddo 3 o 4 cucchiaiate d’olio e la cipolla tritata. Accendere il fuoco e mettere la fiamma al minimo, in modo che la cipolla rosoli dolcemente. Aggiungere i bocconcini di carne e salsiccia e farli rosolare. Unire quindi il vino bianco e farlo sfumare, versare il brodo caldo, il dado sbriciolato, la salvia e il rosmarino e infine l'estratto di pomodoro.
Mescolare bene, incoperchiare e far cuocere per un'ora e mezza circa mescolando di tanto in tanto perché la carne non si attacchi sul fondo del tegame. Regolare di sale e pepe e aggiungere i funghi crudi mescolando bene per amalgamarli allo spezzatino: cuoceranno all'interno della zucca e anche lo spezzatino, lasciato volutamente un po' indietro di cottura, terminerà di cuocere.
Nel frattempo lavare la zucca, tagliare la calotta superiore e svuotarla dei semi.
Sciacquarla e tamponarla con un foglio di carta da cucina, salarla leggermente e versarci dentro lo spezzatino, distribuendolo bene e versandoci un mestolino del suo sugo di cottura. Riposizionare la calotta chiudendo la zucca, porla su una teglia e metterla nel forno freddo, a metà altezza. E' importante che il forno sia inizialmente freddo, perché la zucca rischia di scoppiare.
Accendere il forno a 150 °C e farla cuocere un'ora (dal momento dell'accensione, non da quando giunge a temperatura). Portare il forno alla temperatura di 180 °C e far cuocere ancora per mezz'ora o fino a quando la zucca, punzecchiata con i rebbi di una forchetta, non risulti morbidissima.
Far restringere il sugo di cottura dello spezzatino che fosse eventualmente rimasto.
Trasferire la zucca su un piatto da portata e servirla insieme al sughetto messo da parte. Portare in tavola e servire versando prima lo spezzatino e poi la zucca, prelevata delicatamente con un cucchiaio.
Con questa ricetta partecipo al contest Con un po' di Zucca di Farina, Lievito e Fantasia per la categoria Secondi Piatti
Partecipo inoltre al contest Ricette con la zucca di A Cena con Julie e Marek
...E partecipo infine al contest Fuori di zucca di Sulemaniche .