La notizia e’ della settimana scorsa, ma francamente credo che abbia preso alla sprovvista solo quei pazzi che osano ancora fare il bagno in quelle acque e stare su quella era una perla: la Spiaggia di Bagnoli.
Parlo del litorale di Bagnoli, che ogni estate e’ preso d’assalto da orde di bagnanti, ma bagnanti veri, cioe’ persone che osano fare il bagno.
Sia chiaro, ognuno e’ libero di fare cio’ che vuole, ma credo veramente folle pensare di far bagnare dei bambini in acque che magari alla vista possono sembrare pulite, e dico possono sembrare, perche’ a me non sono mai sembrate nemmeno lontanamente pulite all’occhio.
La settimana scorsa arriva il provvedimento ordinato dalla Procura di Napoli e eseguito dalla polizia giudiziaria, che a valle di una indagine aveva appurata l’insediamento di ombrelloni, sdraio e frigoriferi in un’area demaniale in cui vige il divieto.
E parliamo di un centinaio tra ombrelloni, sdraio e lettini. Tutto l’arenile transennato, con nuove scoperte di appropriazione di territorio da parte di abusivi, sequestrando un’area fatta di recinzioni in muratura, tavolini, gazebo e rimessaggio barche, uno yacht club privato.
Ma la cosa piu’ importante che sfugge ai piu’ e’ che gli esami avrebbero accertato che nel tratto di litorale sequestrato sia la sabbia che il mare sono altamente inquinati.
Ci vuole una bonifica, ma una bonifica seria.
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