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Spider-man Villains: Green Goblin

Creato il 23 aprile 2014 da Paopru

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Nel giorno del debutto italiano di The Amazing Spiderman 2 – Il potere di Electro, concludiamo il viaggio alla scoperta dei villains della pellicola, pronta a sbancare il box office e confermare ufficialmente il successo di questo inizialmente poco convincente reboot. Ora che ne sappiamo di più su Electro e Rhino, non ci resta che approfondire la vita e le opere del potentissimo Green Goblin, considerato all’unanimità come il nemico più pericoloso dello scalamuri fin dall’alba dei tempi.  Un ruolo complicato, che ha richiesto performance cinematografiche di spessore nonchè una lunga fase di concettualizzazione del costume del personaggio, fin troppo fumettistico per il grande schermo e dunque inadatto.

 

NORMAN & HARRY OSBORN / GREEN GOBLIN

 

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Il personaggio -
Nato dalla prolifica collaborazione tra Stan Lee e Steve Ditko, Goblin fa la sua prima leggendaria apparizione a luglio del 1964, nel numero #14 di The Amazing Spider-man. La sua malvagità è così grande che ben presto si guadagnerà il ruolo di arcinemico per eccellenza di Spider-man, con tratti caratteriali non troppo distanti da quelli del Joker dell’universo DC. Come molti dei villains all’interno dell’universo Marvel, l’identità del cattivo è spesso slegata dall’identità di chi veste i suoi panni, così accade che più personaggi nel tempo vestono i panni del Folletto Verde (conosciuto così negli albi italiani) non sempre condividendo il medesimo disprezzo verso Spider-man.

 

Il primo Green Goblin - Come il primo film di Sam Raimi ci hanno insegnato, Norman Osborn fu il primo Goblin della storia. Norman era un un noto industriale a capo della potentissima Oscorp, società da lui fondata che portava avanti numerosi progetti nella ricerca sperimentale, nello sviluppo di armamenti militari e nel campo della genetica. Ammaliato dal desiderio di potere e predominio, un giorno sperimentò su se stesso una formula messa a punto dal collega Mendell Stromm, acquisendo agilità e forza sovrumane oltre che un aumento esponenziale della sua megalomia che lo rese completamente pazzo. Da qui in poi iniziò la sua carriera criminale segnata da una doppiezza che lo porta ad essere sia Osborn che Goblin, in modo da poter tenere segreta la sua identità al mondo e al figlio Harry, verso il quale nutriva sentimenti di disaffezione e delusione. Ha affrontato numerose volte Spider-man, spesso uscendone sconfitto o incapace di ricordare l’accaduto per i danni cerebrali riportati. Riacquistata la memoria scatenerà più volte la sua furia verso coloro che intendeno ostacolarlo, giungendo perfino ad uccidere la fidanzata di Peter Parker Gwen Stacy, nel celebre albo La Notte in cui morì Gwen Stacy. Peter, straziato dal dolore, affronterà il Goblin in una lotta mortale in cui sarà quest’ultimo a restare accidentalmente ucciso dal suo stesso aliante.

 

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Di padre in figlio -
E’ Harry Osborn ad ereditare i panni del Green Goblin, diventando il secondo della storia. Harry era il figlio di Norman e crebbe negli agi più sfrenati grazie alle immense risorse economiche del padre. Diversamente dall’amico Peter Parker, era però molto insicuro e poco incline ad ottenere dei successi accademici. Circostanza che lo induceva ad essere costantemente umiliato e poco considerato dal padre. Come miglior amico di Parker gli offrirà negli anni del college la possibilità di vivere con lui senza pagare affitto, in cambio di un tutoraggio costante nelle materie che gli creavano più problemi. Innamorato di Mary Jane Watson, cadrà in depressione e nella droga quando lei lo allontanerà definitivamente.  Diventato inconsapevole testimone della morte del padre per mano di Spider-man, Harry riesce a nascondere maschera e costume del Goblin prima che la polizia rinvenga il cadavere del padre e ne scopra Gli oscuri segreti. Da qui in poi nutrirà un odio profondo verso lo scalamuri, accusandolo di essere un assassino. Scopre la vera identità di Spider-man per caso, trovando nella camera del suo coinquilino il costume. Cercherà inizialmente di affrontarlo senza super poteri, perdendo rovinosamente lo scontro e la memoria. Successivamente sperimenterà su se stesso una versione della formula potenziata del Dott. Stromm, divenendo molto potente e letale, almeno finquando l’instabilità del preparato lo ucciderà.

 

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La versione Ultimate –  
Green Goblin nella serie classica era solo un uomo in costume, ma nella versione Ultimate diviene qualcosa di più. Con un approccio che cura di meno la plausibilità dei personaggi, Goblin è un essere quasi sovrannaturale, di aspetto vagamente demoniaco, con occhi fiammeggianti e mole possente da Incredibile Hulk. Non indossa costumi che ne celano l’identità, essendo questa stessa già celata dalla trasformazione fisica di Osborn

 

Poteri e abilità -  La Goblin Formula inventata da Stromm riesce a trasformare un uomo in un super uomo, in grado in condizioni ottimali di sollevare fino a 9 tonnellate di peso. Aumenta inoltre i riflessi, la velocità, la resistenza. Seppur più lento di Wolverine, possiede un fattore rigenerante in grado di ricostruire organi e tessuti. L’intelligenza si affina, rendendo intelligenti e particolarmente furbi. Oltre a queste capacità, il Goblin utilizza una serie di gadget frutto della ricerca militare condotta alla Oscorp. Vola su di un aliante a reazione e lancia bombe a tempo simili a piccole zucche di Halloween (Jack-o-Lantern). Nelle versioni cinematografiche utilizza anche lame e altri oggetti da taglio.

Costume - Il costume originariamente è una calzamaglia verde con stivali, guanti e cappuccio viola. La maschera è apostrofata con un ghigno demoniaco. Nella versione cinematografica del personaggio le cose sono un po diverse.

 

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Al cinema -
Il Goblin cinematografico della trilogia di Sam Raimi era interpretato da Willem Defoe, perfetto per il ruolo di un sadico maniaco schizofrenico. Dopo numerose prove per adattare sullo schermo il costume, Raimi giunse inizialmente ad ottenere un personaggio che indossava una sorta di armatura verde con una maschera animatronica in linea col personaggio principale (guarda il video test qui). Successive considerazioni a livello produttivo portarono al preferire l’adozione di un casco, senza alterazioni facciali. In Spider-man 3 Harry Osborn (James Franco) diviene il secondo Goblin e qui il re-styling del personaggio coinvolge nuovamente la maschera. Non più un casco integrale ma una fusione tra occhiali e maschera, per una versione hi-tech non proprio azzeccata. Il Goblin (Dane DeHaan) del nuovo film su spider-man avrà un aspetto demoniaco, trasfigurato dalla formula che lo renderà molto simile al personaggio della versione Ultimate. Non sarà però Norman (Chris Cooper) a vestire i suoi panni, bensì direttamente il figlio Harry. La concettualizzazione del costume mantiene molte sfumature hi-tech, ma l’assenza della maschera impone una trasformazione con l’uso del make-up. I capelli pettinati all’indietro sono un dichiarato omaggio al leggendario cappuccio del personaggio originale, mentre l’aliante diviene molto più complesso e letale rispetto alle precedenti versioni, declinando un villain in sintonia con quell’originaria indole letale del Folletto che darà grossi grattacapi a Spider-man in questa sua nuova fantastica avventura.

 


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