Continua il viaggio alla scoperta delle menti criminali che agiteranno gli incubi del nuovo Spider-man diretto ancora una volta da Marc Webb. Dopo aver fatto la conoscenza di Electro oggi parliamo di un nemico presente in modo costante tanto nel fumetto quanto nella serie animata, ovvero Rhino. Mezzo uomo mezzo rinoceronte verrebbe da dire, anche se le cose non stanno proprio così.
ALEKSEI SYTSEVICH / RHINO
Il personaggio - Nato dalla mente di Stan Lee e dall’arte di John Romita Senior, Rhino ha fatto la sua prima apparizione nell’ottobre del 1966, sul n° 41 di The Amazing Spider-man titolato The Horns of the Rhino (I corni del Rinoceronte). Dunque molti anni dopo la nascita di Electro, avvenuta ben 32 numeri prima. E’ un personaggio minore, che fa spesso da contorno e rappresenta all’interno del pantheon dei nemici dello scalamuri quello totalmente muscolare e privo di intelligenza, lo scagnozzo al servizio di potenti manipolatori come il dott. Octopus.
Biografia - Aleksei Sytsevich è un individuo di origini russe che si trova in difficoltà economiche e non riesce a far espatriare in America i propri familiari. Offertosi dunque per denaro di partecipare ad un esperimento condotto da un’ entità governativa segreta, viene dotato di una forza sovraumana e inserito all’interno di una particolarissima armatura simile al corpo di un rinoceronte. L’armatura è fatta di una lega indistruttibile che dona a Rhino i mezzo per potersi guadagnare illecitamente tutto il denaro che gli occorre. Diviene ben presto un super criminale che sceglie di agire per proprio conto, rifiutando ben presto il comando di coloro che lo avevano sottoposto all’esperimento. Si batterà spesso con Spider-man senza riuscire a sopraffarlo ne ucciderlo, poichè la sua imponente mole fa da contrappeso a una stupidità da manuale che lo rende goffo in combattimento e inefficace contro l’agilità ragnesca dello scalamuri. Dopo anni di onorata carriera criminale si innamora e si sposa, decidendo di appendere il costume al chiodo e divenire onesto. Costume che però verrà reclamato da un nuovo criminale interessato ad essere il nuovo Rhino e intento a reclamare i suoi diritti sulla sua nuova identità, fino a dichiarare apertamente guerra ad Aleksei. Un conflitto senza esclusione di colpi che porterà alla morte della sua amata e alla completa follia del personaggio. Sconfitto il nuovo Rhino in una tremenda esplosione , Aleksei sprofonda psicologicamente nel caos per il dolore dato dalla perdita di sua moglie e animato da un senso di vendetta nei confronti del mondo si unisce ai Sinistri Sei del Doc. Octopus.
Nella versione Ultimate del fumetto dedicato a Spider-man, Rhino è Alexander O’Hirn, un semplice ragazzo americano dotato di un esoscheletro meccanico rubato all’esercito americano e che sfrutta per compiere scorrerie e furti in banca. Il suo aspetto si avvicina molto a quello che vedremo nel film.
Poteri e costume - Nella versione originale ideata da Stan Lee Rhino era un goffo energumeno dentro una suite da rinoceronte indistruttibile. Dotato di forza sovrumana riesce a contrastare soggetti colossali come Hulk e Luke Cage. Diversamente nella serie Ultimate ha un esoscheletro meccanico dotato di corno e imponenti aculei, più plausibile e scientificamente giustificabile del precedente.
La versione cinematografica - Al cinema vedremo un Rhino a metà tra le due serie (Classica e Ultimate) ove il suo interprete Paul Giamatti sarà il russo Aleksei Sytsevich che piloterà il prototipo di un esoscheletro di forma rinocerontesca, probabilmente sottratto dall’ufficio brevetti della Oscorp. L’armatura non fonda tutta la sua potenza sulla sola forza fisica, ma è dotata di armi da fuoco di grosso calibro. Nei trailer abbiamo potuto vedere un assagio della sua forza distruttiva basata sull’impiego di lanciarazzi e cannoni calibro 50. Giamatti è rasato e sulla fronte ha il tatuaggio di un filo spinato, elementi che non contribuiscono a rendere il suo personaggio più temibile, anzi lo fanno sembrare ancor più ridicolo. Questo perchè Paul Giamatti è un attore inadatto a questi ruoli e fortunatamente nella pellicola apparirà molto poco (si vocifera di un massimo di cinque minuti totali).