Ma andiamo con ordine. L’idea di portare a teatro l’amichevole arrampicamuri di quartiere era in embrione già da nove anni e la sua realizzazione è stata piuttosto travagliata. I guai sono cominciati quando il produttore Tom Adams, poco tempo dopo aver ingaggiato Bono e The Edge per comporre le musiche dello spettacolo, è morto all’età di 52 anni. I due membri degli U2 si sono così ritrovati da soli senza sapere che direzione dovesse prendere il loro lavoro, ma non si sono mai persi d’animo e hanno sempre creduto nel musical.
Nel corso della preparazione ci sono stati problemi anche per gli incidenti in cui si sono feriti stuntman (quattro stuntmen feriti gravemente feriti, fra cui lo stuntman Chris Tierney che ha dovuto passare un bel pò di tempo fra ospedale e riabilitazione dopo una caduta di 20 metri senza paracadute) ed attori mentre provavano le acrobazie dello show, che si è così guadagnato in corso di lavorazione la nomea di musical maledetto. Dopo questi incidenti c'è stata un'un'ispezione del Dipartimento del Lavoro dello Stato di New York, che ha portato ad una citazione in giudizio e da una multa ci 12.600 dollari nel marzo del 2011.
Col passare del tempo, il susseguirsi di rinvii, modifiche alla trama, al cast, nella direzione e altro ancora, i costi sono lievitati tanto da arrivare a 75 milioni di dollari, e “Spiderman: Turn off the Dark” è diventato il musical più costoso nella storia di Broadway. In totale ci sono voluti 16 mesi di lavorazione e così uno show che avrebbe dovuto iniziare alla fine del 2010 (in teoria per l'Halloween del 2010), è andato in scena per la prima volta il 14 giugno 2011.
Fra le altre cose, rispetto alle prime versioni del musical è stato ridimensionato anche il ruolo di Arachne, personaggio ripreso dal mito omonimo narrato da Ovidio ne Le Metamorfosi e creato appositamente per il musical dalla prima regista Julie Taymor (già regista del film Across The Universe di un altro grande successo di Broadway The Lion King), sostituita in seguito da Phil Mckinley.
La trama, sviluppata in due atti, ricalca per molti aspetti il primo film di Sam Raimi e parte del secondo, con l’aggiunta del personaggio di Arachne, che appare in sogno a Peter Parker dopo l’acquisizione dei suoi poteri e gli fa da guida spirituale nel corso degli eventi (nella prima versione della storia, invece, anche Arachne era un supervillain che si scatenava contro Spiderman).
Qui si può trovare un video dello spettacolo (dal sito ufficiale del musical) per farsi qualche idea sullo show.
Il giudizio della critica non è stato proprio entusiasta. Sicuramente non negativo come per le prime versioni del musical (ci sonon state più anteprime, man mano che il musical è stato cambiato per cercare di migliorarlo), ma a parte l’apprezzamento degli effetti visivi e degli spettacoli acrobatici (ben 27 sequenze aeree) non sembra che gli altri elementi dello spettacolo siano all’altezza dei grandi successi di Broadway.
Ovviamente, più che la storia dei drammi vissuti da Peter Parker (per cui basterebbe attingere dall’oceano in continua espansione si storie prodotte dalla Marvel), quello che fa venir voglia di andare al teatro Foxwoods (nonostante il biglietto abbastanza caro) sono i combattimenti in volo, che fanno sì che il pubblico veda Spiderman ed i suoi nemici volteggiare proprio sopra la propria testa o atterrare vicino alla poltrona su cui si sta comodamente seduti, oltre ovviamente alle musiche di Bono e The Edge che sono una garanzia di qualità.
Nell'immagine qua sopra si possono vedere i due attori principali Reeve Carney e Jennifer Damiano, che interpretano, rispettivamente, i ruoli di Peter Parker e Mary Jane Watson.
Sicuramente i produttori non riusciranno a recuperare tutti i soldi investiti (per superare i 70 milioni di dollari di incassi si dovrebbero riempire le 1900 poltrone del teatro almeno per qualche anno), ma penso che dopo tutte le difficoltà incontrate, fra incidenti, cambi di attori, del regista e della sceneggiatura originali, giudizi negativi della critica, arrivare a portare in scena lo spettacolo sia stata comunque una gran bella soddisfazione per tutti quelli che ci hanno lavorato. Soprattutto considerando che la sera della prima erano presenti personaggi del calibro di Bill Clinton e sua figlia Chelsea, Jay-Z, Liam Neeson, Robert De Niro, John McEnroe, Spike Lee, Vanessa Redgrave, Steve Martin, Matt Damon, Cindy Crawford ed Helena Christensen.
E ovviamente qualunque fan del ragnetto non può che invidiare tutti quelli che in questi mesi sono a New York e troveranno il tempo (ed il biglietto) per andare a teatro!!!