La papaia o papaya è una pianta originaria del Centroamerica, conosciuta e utilizzata in tutta l'America da molti secoli, per quanto oggi si coltivi in molti Paesi di altri continenti, principalmente in Asia e Africa. Prima dell'arrivo degli Europei, in Messico era chiamata Chichihualtzapotl, che in nahuatl significa "frutto dolce (da) balia", ed era un frutto particolarmente connesso con la fertilità. Vive in ambienti tropicali (America centrale e meridionale) a temperature che non devono mai scendere sotto 0 °C per evitare marciumi.
Usi alimentari
Il frutto, di grandi dimensioni, ha un uso simile al melone. In Thailandia il frutto acerbo, tagliato a julienne, serve come base per il Som Tam (thai: ส้มตํา) nota come "papaya salad". Inoltre si sta diffondendo il suo uso sotto forma di frutta secca.
Usi medicinali
Dalla papaia si estrae in medicina la papaina, principio attivo con funzione proteolitica. Contrariamente alla credenza popolare esso non favorisce il dimagrimento, ma la semplice digestione delle proteine. Di questo enzima se ne producono più di 1000 tonnellate annuali nel mondo e viene usato nella fabbricazione di birra, cosmetici e nell'industria alimentare. La papaina è impiegata anche per ammorbidire le carni: nei barbecue si usa il succo che fluisce tagliando la corteccia della papaia verde per versarlo sopra la carne, rendendola molto tenera e succosa.
I frutti hanno una consistenza delicata e una forma oblunga e possono essere di color verde, giallo, arancio o rosa. Possono pesare fino a 9 kg. Per esigenze di commercializzazione nella maggior parte dei casi non devono pesare più di 500 o 600 g, specialmente nelle varietà di piante nane, molto produttive e destinate generalmente alla esportazione, per essere più trasportabili e durare di più dopo la raccolta fino al momento del loro consumo. La dimensione dei frutti diminuisce in funzione della età della pianta. I frutti e i fiori si trovano in grappoli subito sotto la inserzione dei piccioli delle foglie palmate. La pianta non è esigente in quanto ai suoli, potendo svilupparsi in qualunque terreno abbandonato o perfino in grandi vasi. È una delle piante più produttive in relazione alla sua dimensione perché fiorisce continuamente e ha sempre allo stesso tempo fiori e frutti. Lo sviluppo dei frutti causa la caduta delle foglie inferiori, quindi i frutti sono sempre allo scoperto rispetto alle foglie, esposti alla luce solare.
La specie si presenta naturalmente dioica, però la selezione artificiale ha prodotto specie ermafrodite. La papaia è conosciuta come frutta da consumo, tanto come frutto intero che come frullato e dolce (elaborati con frutta verde bollita con zucchero), e ha alcune proprietà notevoli per facilitare la digestione degli alimenti di difficile assimilazione.
Ricetta per persone n.
4
Ingredienti:
350 g ananas
1 cl cannella
30 g cocco disidratato
450 g mango
500 g papaia
1 dl rum
60 g zucchero di canna
60 g zucchero semolato
Preparazione: 20’
- Priva la papaia della buccia e dei semi e passala al mixer con lo zucchero semolato e 4 cucchiai di rum.
- Poni la salsa in frigorifero.
- Sbuccia il mango, privalo del nocciolo e taglialo a tocchetti, taglia a tocchetti anche l'ananas, metti la frutta preparata in una ciotola.
- Unisci il rum e lasciala marinare per 15 minuti, poi scolala e suddividila, alternandola, sugli spiedini.
- Mescola il cocco con lo zucchero di canna e la cannella.
- Cospargi gli spiedini con il composto, falli grigliare un paio di minuti per parte su una bistecchiera di ghisa ben calda.
- Servili con la salsa preparata.
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