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Spin-off? Qual'è il fine?

Creato il 10 agosto 2011 da Cortese_m @cortese_m

Avete mai sentito parlare di spin-off?
Purtroppo sta diventando un argomento all’ordine del giorno, ma ancor di più una “pratica” molto utilizzata dalle Aziende per trarre vantaggi di tipo fiscale, organizzativo, economico, ecc….
Realizzare uno spin-off significa a grandi linee scorporare una parte (piccola o grande) di un’azienda, vendendo a un altro soggetto, o realizzando con quella stessa parte un soggetto indipendente dal precedente, autonomo sotto tutti gli aspetti.
E’ una semplificazione ma non è del concetto in sé che voglio parlarVi…
Purtroppo questo strumento è talvolta utilizzato per fini non proprio positivi, non del tutto trasparenti, per dirla in maniera delicata.
Proprio in questi giorni gli organi d’informazione hanno riportato una notizia: la multinazionale francese Altran, che opera nel campo dell’IT, realizza uno spin-off, cede una sua parte alla Gepin, azienda in crisi, che usufruisce tuttora di ammortizzatori sociali.
Altran con circa 17mila dipendenti in tutto il mondo, quasi 2.100 in Italia nelle varie sedi, casa madre a Parigi, un’azienda sana insomma. Dalla Francia arriva la decisione di realizzare uno spin-off della parte societaria che segue i clienti istituzionali (pubblica amministrazione), giudicata forse non abbastanza redditizia.
Viene stimato un affare da circa 11 milioni di euro, sembra che l’acquirente sia una piccola società la Gepin che negli ultimi cinque anni ha aperto ben cinque procedure di cassa integrazione (una all’anno!) e soprattutto che a tutt’oggi vede ben 80 dei suoi dipendenti ancora in Cig.
Inutile dire che dopo tutti questi arzigogoli, l’operazione, che dovrebbe trovare la sua finalizzazione a inizio settembre, metterà probabilmente a rischio diversi posti di lavoro nelle sedi italiane, e in parte offrirà condizioni peggiorative ai lavoratori che avranno la fortuna di non perdere il lavoro.
Insomma, se tutto va bene siamo rovinati!
Quindi come spesso accade, saranno i lavoratori a pagare grandi strategie o errori commessi da manager o consigli d’amministrazione d’assalto!
Ma al di là delle preoccupazioni da pseudo - sindacalista, quello che mi lascia perplesso è perché e con quali obbiettivi accadono situazioni del genere?
Perché aziende in crisi, che cercano tutte le strade per liberarsi dei propri dipendenti fanno acquisizioni di altre aziende incamerando altri dipendenti?
Con quali credenziali o solidità possono spingersi in operazioni, dove scorrono ingenti flussi di denaro?
Cosa c’è dietro queste manovre? E i controlli?
Prima o poi, si spera, qualcuno verrà a spiegarcelo, ma soprattutto si spera che le istituzioni preposte,  vadano a fare i controlli del caso, a verificare ed accertarsi della bontà legale di simili operazioni.
E soprattutto, speriamo che, quando a certe Aziende sono concessi soldi pubblici sotto forma di ammortizzatori sociali, si facciano scattare anche i controlli che consentano di accertarsi se mentre lo Stato (con la cassa integrazione…) paga i dipendenti lorsignori imprenditori /amministratori non stiano nel frattempo giocando a Monopoli sulla pelle dei Lavoratori!
nanni

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