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Spingi o rallenti? il problema della procrastinazione

Da Pasqualefoglia @pfoglia2

SPINGI O RALLENTI? IL PROBLEMA DELLA PROCRASTINAZIONESolo se t’impegni ottieni buoni risultati

Nella vita comunque devi faticare, o prima o dopo, o per te o per gli altri

Il troppo e il poco storpiano la vita

Il nostro inconscio, o se vuoi il nostro cervello, è uno scansafatiche, è pigro, e se non lo alleni, ti frega. Nessun atleta diventa campione se non si è allenato come si deve; nessun professionista sfonda se non fa nel mazzo; nessuno riesce nella vita se non conosce le strategie giuste e non le mette in pratica.

E tuttavia non bisogna criminalizzare nulla, neanche la pigrizia e neanche la procrastinazione. Quando indugi nel letto la mattina e non hai più voglia di alzarti presto, e magari hai l’impressione di essere un po’ stanco, in realtà è perché è diminuita la tua motivazione e quindi sono venute meno le tue energie e il tuo entusiasmo.

Ma se sai che non allenandoti il cervello ti frega, non lo fai vincere e metti il piede a terra! Sei capace di sfidare il tuo cervello? Alzarsi presto, e/o darsi da fare nella vita, è sicuramente una questione di forza di volontà, ma anche di pensieri giusti e di giuste convinzioni.

E qual è il pensiero positivo o convinzione potenziante o protocollo d’azione o metafora che ti fa essere sempre motivato e ti spinge ad alzarti presto la mattina e/o a metterti subito al lavoro?

Semplice: nella vita comunque devi faticare, o prima o dopo. Se t’impegni e fatichi prima, hai la possibilità di scegliere, sei tu l’arbitro della situazione; se invece non ti piace la fatica e preferisci il gioco assecondando il tuo inconscio, e quindi non ti alleni, stai certo che dovrai comunque fare nel mazzo per pagare le bollette, la rata del mutuo e comprarti da mangiare!

Non ti piace studiare, preferisci andare al bar con gli amici e divertirti? Beh, con la tua ignoranza, al massimo troverai un lavoro manuale, un lavoro che possono fare tutti, per cui se non ti impegni al massimo e dai molto di più della tua misera paga, rischi di essere sbattuto fuori senza pietà anche se hai tre figli da sfamare!

SPINGI O RALLENTI? IL PROBLEMA DELLA PROCRASTINAZIONE
Ti piace abbuffarti a tavola? Hai ragione, il cibo aiuta a sentirsi bene. Ma poi dovrai portare a spasso una massa corporea enorme e ti vergognerai di te stesso quando ti guardi allo specchio. Ricordati che la dieta serve a poco se non corri a piedi, se non fai sport, se non muovi il tuo culone prima che diventi troppo grande!

Potremmo continuare all’infinito. E dunque soltanto se t’impegni prima e volontariamente ottieni buoni risultati nella vita. Soltanto se ti dai da fare prima acquisisci buone abitudini e buone convinzioni. Altrimenti dovrai faticare comunque, per forza di cose, per sopravvivere, e sarà assai più faticoso, molto più doloroso e difficile, e persino aleatorio.

Ma dicevo prima che non dobbiamo criminalizzare nulla, neanche la pigrizia, la procrastinazione e i pensieri negativi. Tutte le cose sono necessarie, e per quanto incredibile possa sembrare, lo sono anche la pigrizia, la procrastinazione e i pensieri negativi. Ogni cosa ha il suo ruolo, la sua ragion d’essere, forse anche le mosche e le zanzare così fastidiose d’estate.

SPINGI O RALLENTI? IL PROBLEMA DELLA PROCRASTINAZIONE
Come ho spiegato nel primo step, per altro in omaggio, del mio ebook “Totomizza le tue paure – 5 step per vivere alla grande“: sono il troppo e il poco che storpiano la vita!

Se vai troppo veloce in autostrada finisci prima o poi fuori strada e ti ammazzi; ma anche se vai poco veloce, ossia troppo piano, la tua macchina rischia di essere travolta.

Persino il coraggio e la paura devono equilibrarsi, perché se sei troppo coraggioso, e quindi non hai paura di nulla, diventi del tutto imprudente e prima o poi ci rimetti le penne; se invece sei poco coraggioso, ossia troppo pauroso, non combini nulla di buono nella vita perché non hai la forza per metterti in gioco e fallisci continuamente.

Come ho scritto anche nell’articolo “In medio stat virtus! L’interpretazione che scardina le convinzioni più dannose e più radicate“, persino una virtù si trasforma in difetto quando è eccessiva o esagerata perché diventa un’ossessione. Per esempio, c’è chi ha l’ossessione per la pulizia, chi ama troppo…!

E dunque una giusta procrastinazione ci sta bene, altrimenti si va soggetti alla mania opposta e si perde il gusto per la vita, si perde il piacere nel fare le cose, diventa un’ossessione “fare tutto subito e velocemente” e non un pregio, e prima o poi l’inconscio non ce la fa più, si ribella e ti blocca completamente…

Ma anche se castighi troppo il tuo corpo -leggi pure inconscio senza indugio!- che ha anche bisogno di giocare, di divertirsi, di rilassarsi e di riposare per il tempo necessario, e ogni tanto anche un tantino di più, come la Torre di Pisa che pende quel tanto che basta…, se non tieni conto delle “sue” esigenze e dei “suoi” istinti…, rischi di essere troppo rigido e prima o poi ti spezzi, prima o poi te la farà pagare.

E ritornando alla metafora che nella vita comunque devi faticare, o prima o dopo, o per te o per gli altri, non prendermi alla lettera!

Non esagerare nella fatica e nell’impegno quotidiano perché ogni cosa ha sempre pregi e difetti: se fatichi troppo, se fatichi sempre, è vero che raggiungerai sicuramente l’eccellenza in quel determinato campo della vita diventando un professionista assai ricercato e molto ben pagato, ma la tua vita sarà un inferno perché probabilmente non avrai neanche la possibilità di fare la cacca in pace, e comunque hai trascurato e trascuri altre aree della vita importanti, per esempio le relazioni e/o l’attività fisica, e quindi, che te ne farai dei tuoi bei trofei e del tuo ricco conto in banca?!

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