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SPOILER ALERT- Sezione speciale - I'm Sherlocked - Lo scontro sul tetto: Sherlock ordinario

Creato il 14 dicembre 2013 da Stefaniabernardo

Siamo giunti al momento cruciale.

John raggiunge Sherlock al S. Barth. Qui lui gli spiega subito che ha intenzione di usare il codice per: uccidere Richard Brook e portare indietro Jim Moriarty e spiega di non sapere come Jim gli ha lasciato il codice.

J. cos'ha toccato?

S: niente. Solo una mela

A quel punto John tamburella con le dita sul tavolo e Sherlock intuisce del codice binario tamburellato da Moriarty.

Analisi: è impossibile che Sherlock non si sia accorto che quel codice è senza significato, anzi, che voglia dire "non c'è nessuna chiave". Eppure è comunque un intuizione che gli serve a qualcosa infatti, subito dopo scrive a Moriarty.

Vieni e gioca

Tetto del S. Bart.

ps: ho qualcosa di tuo che forse rivuoi indietro.

Per tutta la durata della scena nel laboratorio Sherlock gioca con una pallina di gomma. A questo punto da notte si fa mattina. John viene allontanato con la scusa del finto incidente alla signora Hudson, qui Sherlock dice questa frase: "La solitudine è l'unica cosa che ho. La solitudine mi protegge".

A questo punto arriva Moriarty che lo attende sul tetto ascoltando Staying Alive. 

Moriarty è deluso dal fatto di aver battuto Sherlock che si è dimostrato essere una persona assolutamente ordinaria. La sua distrazione preferita si è dimostrata essere una persona comune, come tutti gli altri.

Sherlock a questo punto gli fa capire di aver riconosciuto la faccenda di Richard Brook, in tedesco Reichenbach, il caso che lo ha reso famoso.

Poi tamburella dietro la schiena il codice, di aver capito che tutti i cecchini lo cercavano per quel motivo.

E sostiene che: ora che so il codice posso usarlo per entrare nel sistema e uccidere Richard Brook e riportare indietro Moriarty. (bene, benissimo, sembra un buon piano, no? Dunque, perchè è andato sul tetto è non è corso ad usare il codice per metterlo in atto?)

Jim qui gli da dell'idiota perchè non esiste nessun codice, la sequenza è senza senso (anche se alcuni in questi due anni l'hanno analizzata e han capito che significa "non c'è nessuna chiave")

Sherlock sembra rimanerci veramente male : e il ritmo?
-Partita n. 1 grazie Sebastian Bach.
Quindi scopriamo che le irruzioni sono state fatte corrompendo gli impiegati e che Moriarty sapeva che Sherlock ci sarebbe cascato perchè pensa sempre che tutto debba essere intelligente.

J: hai scelto un palazzo. Bel modo per farlo?

S: fare cosa?... Ma certo, il mio suicidio. (sappiamo invece che ha intuito l'ultima mossa già la sera prima)
j: geniale detective era un imbroglione. L'ho letto sui giornali, quindi deve essere vero. Amo i gironali. FIABE. e anche quelle più spaventose.

A questo punto Sherlock ci riprova: posso provare che hai creato una falsa identità! 

J: oh, avanti buttati e ucciditi! é molto meno faticoso.

A questo punto Sherlock perde la pazienza e minaccia di buttare Jim di sotto dicendogli: Tu sei pazzo!

E l'altro gli risponde: e te ne sei accorto solo ora? (effettivamente non era una difficile deduzione visto come si è comportato Moriarty in tutta la serie)

 Moriarty quindi gli da un incentivo extra per buttarsi. I tuoi amici moriranno se non lo fai.

-John?
No, non solo John. Tutti.
Lestrade?
Tutti.
Mrs Hudson?
Tre cecchini, tre proiettili, tre vittime. E non c'è modo di fermarli, a meno che la mia gente non ti veda saltare.

Da tutte e due le serie, sappiamo che Moriarty non ama sporcarsi le mani e se ne va in giro con diversi cecchini che fanno il lavoro sporco al posto suo. Anche in questo caso, è facile dedurre che avrebbe usato proprio i cecchini per far leva sui punti di pressione. Punti di pressione che elenca Sherock, quasi come se Moriarty volesse accertarsi di averci azzeccato e sappiamo che nè Mycroft (perchè sono in lite) nè Molly (perchè  è la persona che conta meno di tutti) sono menzionati.

Potrai torturarmi, arrestarmi, farmi tutto quello che vuoi ma non potrai fermare i cecchini. I tuoi unici tre amici nel mondo moriranno, a meno che...

Io non mi uccida, completando la tua storia. e morendo in disgrazia.

Certo naturalmente: è questo il punto. ( e infatti l'aveva già capito da un po')

Moriary gli fa notare che ora ha un pubblico, Sherlock sale e qui Moriarty insiste di nuovo: nessuno può fermare i cecchini, io non lo farò di certo.

Fino a qui abbiamo visto uno Sherlock ordinario, uno Sherlock messo con le spalle al muro, che sembra essere cascato in pieno nella trappola di Moriarty, ma sappiamo che analizzando quel che ha fatto la sera prima, Sherlock aveva intuito chiaramente quale era la mossa finale e quindi è chiaro che stava recitando.

Moriarty però  è al suo stesso livello intellettuale, e secondo me il dubbio che l'altro stia facendo finta ce l'ha. Altrimenti perchè quando lui ormai sale per buttarsi, gli dice di nuovo la faccenda dei cecchini e che lui non ha alcuna intenzione di fermarli? Sembra quasi che voglia convincerlo a giocare ancora un po'.

TO BE CONTINUED

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