La commissione comunale Trasparenza innesca una spirale di evoluzione, che non si limiterà a rendere evidenti metodi e obiettivi del Comune in ambiti cruciali, bensì mostrerà lo sviluppo attivo di scelte che segneranno il cammino dell'amministrazione attraverso le terre desolate dei finanziamenti statali scomparsi. Si apre la porta del mistero sull'area 51, si sfida l'intreccio dei tabù, l'abisso da cui si levano voci chiamanti dal deserto, si evoca il nulla attraversato dalla passione creativa che approderà all'inconoscibile destino che non si potrà che scegliere accettandolo.
Nello stesso giorno, mercoledì 18, si dovrà trasparenza attiva, non passiva osservazione, sulle sponsorizzazioni a favore dei servizi pubblici e sull'inizio dell'istruttoria del registro delle coppie di fatto. E, di fatto, sono matrimoni fra omosessuali. Sponsor di servizi pubblici e sposi gay, o addirittura matrimoni con lo sponsor e inauditi piani di marketing per unioni o necessarie o impossibili, contestabili ma legate a dati di fatto.

Rompicapo, grovigli di tradizioni, norme giuridiche non trovano da tempo corrispondenza nella morale comune, etica e politica stentano a coniugarsi in una sintesi.
Ma Rosita Viola è assessore anche per questo: svolgerà dunque il ruolo di assessore di persuasione che di fatto, per Trasparenza politica, le spetta?
I servizi vanno sostenuti economicamente e nello stesso tempo rispondono a necessità della cittadinanza. Se sono necessari, però, il finanziamento non è certo: quindi l'indispensabile privato dovrà svolgere, parzialmente, un ruolo pubblico. La differenza tra pubblico e privato si evolverà: il privato dovrà assumere un carattere diverso dalla semplice donazione di denaro in cambio di un buon nome. La sponsorizzazione nei giorni di San Valentino, sembra, dovrà appartenere a un progetto civico complessivo, in cui le funzioni differenti o contrastanti si inseriranno partecipando con un coinvolgimento ampio e impegnativo. Rosita Viola l'ha dichiarato da tempo: sarà incentivata "la collaborazione tra pubblico e privato, per migliorare la qualità dei servizi prestati, registrare maggiori economie, favorire l'efficienza organizzativa comunale, in un rapporto costruttivo col territorio. Le Linee guida troveranno applicazione in via sperimentale, per verificare la praticabilità delle procedure previste, attraverso momenti di confronto con i servizi interessati".
Il fine sarà raggiunto se l'amministrazione da una parte e l'ambiente economico e sociale dall'altra si riconosceranno reciprocamente in un programma di interesse generale. La responsabilità della qualità dei servizi di fatto sarà partecipata, per quanto ne risponda poi il Comune. Così aveva dichiarato l'assessore Viola: "II percorso sulle sponsorizzazioni si inserisce in un progetto più ampio che ha l'obiettivo principale di consolidare un sistema coerente per la raccolta fondi, che aiuti a potenziare le esperienze maturate e a costruire relazioni significative con i potenziali donatori, sostenitori e sponsor, anche nella prospettiva dello sviluppo di attività proposte in risposta ai bisogni della comunità locale. Sarà costituito un gruppo di lavoro con personale interno e individuato un referente unitario che curi la predisposizione del piano dei progetti che possono essere sponsorizzati e le relazioni con i potenziali sponsor".
Di unioni civili omosessuali val la pena di parlare per un motivo: che occorre trovare una soluzione. Quando si verificano situazioni cui corrispondono reazioni aspre l'amministrazione ha un compito: dare una regola e sconfiggere il caos. Il consigliere Paolo Carletti aveva chiesto al consiglio comunale di dare un mandato al sindaco: individuare la commissione che trovi modi di coinvolgere la cittadinanza per poi "offrire al Consiglio comunale un'analisi compiuta della materia". Solo così si potrà aprire una discussione sull'istituzione "presso lo stato civile dell'anagrafe di un registro delle coppie di fatto redatto e tenuto in osservanza della normativa nazionale ed internazionale in materia di privacy e di tutela dei dati sensibili". Dopo tante considerazioni politiche va ricordato che il sindaco Gianluca Galimberti in Consiglio comunale aveva dichiarato: "Si vorrebbe che su questi temi solo l'opinione di un sindaco contasse? Non sarà così. Questo è il tempo del confronto, il mio impegno, anche in luoghi istituzionali come il Consiglio comunale, è garantirlo. Contrapposizioni ideologiche senza capacità di confronto hanno spesso impedito di costruire soluzioni".
E' per questo che occorre trasparenza: per le famiglie, i conviventi, per tutti occorrono norme non troppo rigide né larghe. Ancora una volta, come sosteneva il sindaco, sarà indispensabile "che tutta la città sia coinvolta in un confronto alto e civile su temi che riguardano la vita delle persone e i diritti fondamentali".