Con oltre 270 milioni di visualizzazioni e più di 2 milioni di Like su Youtube, il Gangnam Style sta battendo tutti i record ed è diventato un vero e proprio tormentone in lotta con il Pulcino Pio. La canzone, uscita lo scorso 15 luglio 2012, sta spopolando in America e in Europa, non solo per il suo ritmo coivolgente e per il balletto originale del cavallo invisibile, ma soprattutto perchè è un brano della Corea del Sud, un paese poco conosciuto in Occidente che desta curiosità.
Park Joi-sang, in arte PSY, è il primo rapper sudcoareano a sfondare nel mercato discografico statunitense con un singolo K-pop (Korean popular music), un misto di musica dance, elettropop e hip hop, molto di moda nel proprio paese. A novembre il sudcoreano pubblicherà il suo primo album con la casa discografica di Chris Blackwell, la Island Record, la più famosa in America. Inoltre il video musicale è stato nominato nella categoria “Miglior video” degli MTV Europe Music Award 2012.
PSY è un 34enne che proviene da una famiglia di imprenditori in possesso di una azienda tecnologica, chiamata D.I. Corp., nel quartiere Gangnam (da qui il titolo della canzone). Nonostante il suo passato non brillante (problemi di droga e abbandono della Business School americana), PSY è riuscito ad aiutare l’impresa familiare in crisi mediante la sua canzone, facendole raddoppiare la capitolizzazione in borsa e a migliorare la propria immagine.
Ad agosto è uscita anche la versione femminile del Gangnam Style, Oppa is just my style cantata da Hyuna. Avrà lo stesso successo dell’originale?
Erica Balduini