Dai finti telefonini ai libri. A Taipei balza in testa alle classifiche il saggio dedicato al fondatore della Apple. Quello vero è atteso per novembre ed è firmato da Walter Isaacson. Questo invece è di un certo John Cage e raccoglie fra le altre cose undici consigli dati ai giovani dal patron della Mela. Diverse le pagine bianche lasciate inspiegabilmente a metà volume
ROMA - In Occidente uscirà a fine anno a 32 dollari, in anticipo rispetto al 6 marzo del 2012, data stabilita inizialmente. Eppure a Taiwan c'è chi può già acquistare l'attesissima biografia di Steve Jobs, anima e mente della Apple, per meno di dieci dollari. Un colpo di fortuna per i tanti fan della mela, tanto che il libro è balzato in testa alla classifica della catena KingStone. Certo, rispetto a quella ufficiale di Walter Isaacson, Steve Jobs: A biography, le differenze sono sostanziali. La versione uscita a Pechino e dintorni è firmata da un certo John Cage, che con il musicista americano ovviamente non ha nulla a che spartire.
Il Cage in questione, ammesso sia davvero questo il suo nome, vive in un vicolo di Taipei. E ama prendere spunto dai siti di tecnologia. Nella sua biografia, Steve Jobs da ed esempio ben undici consigli ai teenager che vogliono intraprendere una carriera qualsiasi nel mondo della tecnologia. Elaborazioni della presentazione fatta dallo stesso Jobs dell'ultimo sistema operativo della Apple, Lion, e della guida pubblicata da Ars Tecnica. Ci sono, nel libro, anche delle pagine bianche a metà. Chissà se invito a prendere appunti durante la lettura o semplice errore della tipografia.
Quella della biografia di Steve Jobs è solo l'ultimo caso in ordine di tempo di un lungo rapporto conflittuale, ma ormai consolidato, fra la multinazionale di Cupertino e i produttori cinesi di device tecnologici. Il bello sta che dagli oggetti fisici, dai falsi cellulari o computer, si è passati ad un piano più immateriale. Le foto del finto iPhone 5 apparse pochi giorni fa, realizzate deducendo le forme dalle custodie già realizzate per il prossimo smartphone della mela, sono un esempio. Così come la biografia di Jobs fatta da John Cage. E chissà, magari fra qualche tempo inizieremo a vedere anche i video di conferenze stampa della Apple posticce. Del resto, anche il numero di utenti che vedono un filmato online possono essere una forma di guadagno.
Via repubblica.it